Sviluppare percorsi di turismo sostenibile, coinvolgendo Pmi e societa’ civile, per far scoprire le ricchezze della regione mediterranea: e’ l’obiettivo del progetto “Open Network for Mediterranean Sustainable Tourism II” lanciato ufficialmente con una cerimonia presso l’Universita di Saint Esprit a Kaslik in Libano. L’iniziativa, finanziata dal programma Enpi Cbcmed (Cross-Border Cooperation in the Mediterranean), vede l’Italia guidare il gruppo di Paesi partner (Libano, Tunisia, Palestina, Giordania, Spagna e Grecia) su impulso del Comune di Ispica, in provincia di Ragusa, che e’ promotore e coordinatore del progetto.
Tre giorni di incontri tecnici tra delegazioni
La cerimonia ha chiuso una tre giorni di incontri tecnici tra le delegazioni dei vari Paesi partner. Il progetto punta a sviluppare percorsi di turismo sostenibile, anche transnazionali, con l’obiettivo di guidare i turisti nella scoperta dei tesori enogastronomici, paesaggistici, dell’artigianato e della cultura popolare, avvalendosi della partecipazione di istituzioni locali, associazioni, imprese e maestranze radicate sul territorio.
Ruolo di primo piano per le PMI
Un ruolo di primo piano sara’ svolto dalle piccole e medie imprese turistiche, come i tour operator locali, e anche dall’artigianato locale di qualita’. Il progetto prevede inoltre una componente formativa indirizzata agli operatori del settore turistico e in generale agli attori territoriali coinvolti.