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DEI/Sole 24 Ore – Canada: in maggio Conferenza a Vancouver su sviluppo GNL

Si svolgera’ a Vancouver (presso il Convention Center) dal 21 al 23 Maggio 2014, la seconda edizione dell’ International LNG in BC Conference http://engage.gov.bc.ca/lnginbc/lng-conference/ sul Gas Naturale Liquefatto in British Columbia, organizzata dal Ministry of Natural Gas Development della Provincia Canadese. Lo sviluppo di nuove tecniche, non convenzionali, di estrazione di LNG da siti di non facile accesso, ha permesso al Canada Occidentale di valorizzare importanti riserve non convenzionali. In particolare, il Governo della British Columbia sta investendo enormi risorse per la realizzazione di un imponente progetto di sviluppo dell’industria del Gas Naturale Liquefatto (LNG).

(infoMercatiEsteri)


Israele: PIL 2013 + 3,6%, bene l’export e afflusso investimenti esteri


Secondo dati recenti la crescita in termini reali del PIL è stata del 3,6%, grazie anche all’avvio della produzione offshore di gas naturale. I principali indicatori evidenziano anche una diminuzione del 22% del deficit della bilancia commerciale. Il flusso di investimenti diretti esteri (IDE) in entrata ammontano a circa 14 miliardi di dollari USA, rispetto ai 10 miliardi del 2012. Con esportazioni che coprono mediamente il 40% del PIL, la domanda estera rimane determinante per la crescita economica israeliana. I dati preliminari del 2013 evidenziano anche un significativo miglioramento della bilancia commerciale. Le esportazioni sono aumentate del 5% (56,6 miliardi rispetto a 53,9 miliardi del 2012). E’ un dato significativo in quanto l’export copre circa il 40% del PIL israeliano. Le importazioni sono diminuite dell’1,8% (71 miliardi di dollari rispetto a USD 72,2 miliardi nel 2012). Gli introiti turistici sono aumentati del 2,6%. Nell’interscambio con l’Italia le voci più rilevanti dal lato delle importazioni riguardano i macchinari in genere (790 milioni con diminuzione del 2,7%); i prodotti chimici ( 283 milioni con una diminuzione del 16%), i metalli di base (248 milioni con una diminuzione del 3,8%), veicoli/aerei/navi ed equipaggiamenti associati (221 milioni con una diminuzione dell’ 8, %); plastica e gomma ( 156,5 milioni con diminuzione dell’ 8 %); articoli in pietra/cemento/ceramica (145 milioni con UN aumento del 20,5%), prodotti tessili (132 milioni con aumento del 13%); prodotti alimentari (122 milioni con aumento del 15%). Le maggiori voci dell’export israeliano verso l’Italia hanno riguardato: prodotti dell’industria chimica (407 milioni con aumento del 17%), prodotti in plastica e gomma (220 milioni con diminuzione del 7%); macchinari ed apparecchiature elettriche (192 milioni con diminuzione dell’ 11%). Nella classifica dei fornitori di Israele, l’Italia si posiziona come terzo partner a livello UE, mentre a livello globale si colloca nella sesta posizione, a pochissima distanza da Svizzera e Paesi Bassi.


(infoMercatiEsteri)



Cina: Cecep sigla accordo con Kinexia


Kinexia, societa’ quotata al Mta di Borsa Italiana, attiva nel settore delle energie rinnovabili e dell’ambiente e China Energy Conservation And Environmental Protection Group (Cecep) hanno siglato un accordo per lo sviluppo congiunto nei settori delle energie rinnovabili, dell’ambiente e dell’efficienza energetica nella zona industriale di Yuyao (Repubblica Popolare Cinese). Il Gruppo Cecep opera nelle4 Province orientali della Repubblica Popolare Cinese, nel settore energie rinnovabili ed efficienza energetica. Controlla circa 170 societa’ e ha 30.000 dipendenti con attivo per circa 16 miliardi di dollari e ricavi per 8 miliardi e ha come obiettivo di ridurre 12 milioni di tonnellate di emissioni di carbonio ogni anno. Kinexia invece consolida il proprio ingresso nel mercato cinese, avvenuto nel 2012, che si aggiunge a quelli dnegli Emirati Arabi Uniti e ib Marocco con il Gruppo Sahyoun.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)



Russia: Rosneft mette sul piatto 500mln per 26% Pirelli


Russia: Rosneft mette sul piatto 500mln per 26% Pirelli Unicredit, Intesa Sanpaolo, Clessidra e Nuove Partecipazioni hanno raggiunto oggi un accordo di massima con la russa Rosneft per la realizzazione di un’operazione che prevede la reazione di una nuova partnership che deterra’ la partecipazione Pirelli oggi posseduta da Lauro61/Camfin. L’operazione avverra’ anche tramite costituzione di un apposito veicolo, in cui Rosneft avra’ il 50%. In sostanza Rosneft mettera’ sul piatto oltre 500 milioni per diventare il primo azionista di Pirelli anche se in via indiretta, attraverso la catena Lauro-Camfin:e’ questo l’impegno finanziario che, se gli accordi annunciati andranno a buon fine, il gruppo russo si assumera’ per acquistare il 50% di Camfin, la holding che ha il 26% del gruppo degli pneumatici. Il colosso petrolifero e’ gia’ da un paio di anni partner commerciale di Pirelli: dal 2012 con un accordo e’ stata avviata la vendita di pneumatici Pirelli nelle stazioni di servizio Rosneft e, a tale intesa, e’ seguito un anno fa il progetto del primo flagship store Pirelli in Russia e dello sviluppo di altri punti vendita


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


Russia: Thales Alenia Space: lanciano satelliti AT1AT2


I satelliti per comunicazione Express AT1 ed Express AT2 sono stati lanciati con successo da Baikonur con vettore Proton:la joint venture Finmeccanica/Thales a guida francese ha realizzato i payload di questi due satelliti per il prime contractor ISS Reshetnev, su richiesta dell’operatore russo RSCC (Russian Satellite Communications Company). La partnership tra Russia e Thales Alenia Space e’ stata inaugurata oltre 20 anni fa dal programma SESAT. RSCC e’ un importante cliente di Thales Alenia Space, che ha realizzato i payload per un gran numero di suoi satelliti, integrati su piattaforme russe. Thales Alenia Space con RSCC e ISS Reshetnev ha anche creato recentemente la joint-venture Universum Space Technologies, che si concentra sulla produzione di apparecchiature in grado di soddisfare gli standard internazionali piu’ recenti in materia di payload a uso nazionale. La joint-venture, con sede in Russia e con partecipazione maggioritaria di ISS, consentira’ alle due societa’ controllanti di affrontare nuovi segmenti sia nel mercato interno russo che sul mercato estero’.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


India: Toyota ferma produzione impianti per proteste lavoratori


Il gruppo Toyota ha fermato la produzione dei suoi due impianti in India per “sospensioni arbitrarie della produzione, intimidazioni e minacce contro il management” da parte dei lavoratori:lo comunicato il costruttore giapponese.I due impianti coinvolti sono situati nei pressi di Bangalore, a sud ovest dell’India, nello Stato del Karnataka, e impiegano circa 6.400 addetti. Sono in corso da 10 mesi negoziati tra la direzione e i sindacati in India su alcune rivendicazioni dei lavoratori che hanno in parte coinvolto anche le autorita’ del Karnataka senza pero’ raggiungere alcun risultato. I due siti contano in totale una capacita’ massima di 310mila auto all’anno, ma nel 2013 hanno prodotto solo 174mila unita’. Diversi i modelli che escono dalle linee di produzione delle due fabbriche indiane tra cui il Suv Fortuner, la Corolla Altis e il Camry


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


Turchiat: Azimut avvia jv risparmio gestito con Notus


Azimut e la societa’ di gestione turca indipendente Notus Portfoy Yonetimi hanno firmato un accordo di investimento e patto parasociale per una partnership nel settore del risparmio gestito in Turchia: lo hanno annunciato i due partner in una nota congiunta, dove si precisa che una volta completato il processo ‘autorizzativo’ da parte delle autorita’ competenti, il gruppo italiano – tramite Az Internatinal Holding – rilevera’ il 70% del capitale di Notus. La transazione comportera’ un’acquisizione dai soci fondatori (per circa 1,5 milioni di euro, inclusa la posizione di cassa) e la sottoscrizione di un aumento di capitale (per di circa 800 mila euro) per finanziare il business plan. A febbraio il gruppo turco – fondato a fine 2011 – aveva masse in gestione pari a circa 55 milioni di euro. Cifra che e’ da confrontare con la realta’ del mercato del risparmio gestito in Turchia, che a tutto gennaio vantava masse per 20,6 miliardi (di cui oltre il 90% investite in strategie obbligazionarie a breve) e 41 societa’ di gestione (di cui 29 indipendenti). Le masse totali dell’industria equivalgono a solo il 5% del Pil, rendendo la Turchia uno dei Paesi meno penetrati al mondo.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


Germania/Usa: Selex riorganizza partecipazioni


“Selex ES (Finmeccanica) ha costituito due nuove aziende controllate, Selex ES Inc. negli Stati Uniti e Selex ES GmbH in Germania, che incorporano alcune delle attivita’ gia’ svolte nei due Paesi: ‘L’obiettivo di queste operazioni – informa una nota – e’ di continuare a sviluppare una solida base internazionale di sussidiarie che possa contribuire al presidio dei mercati chiave. In particolare nella nuova Selex ES confluiscono le societa’ statunitensi SELEX Systems Integration Selex Communications Ied Elsag North America LLCche operavano rispettivamente nel campo della gestione del traffico aereo, delle comunicazioni e del Law Enforcement. La nuova societa’, di cui Mike Warner e’ il managing director, ha circa 150 dipendenti e ricavi superiori a 60 milioni di dollari. Selex ES mantiene il controllo di Selex Galileo attiva nel settore dell’elettronica per la difesa, Sirio Panel. che fornisce interfaccia uomo-macchina, pannelli di controllo per il cockpit e sistemi di illuminazione interni ed esterni per aeromobili commerciali e militari, e Lasertel, azienda che sviluppa e produce soluzioni e componenti laser”. In Germania la nuova Selex ES GmbH integra lSelex Systems Integration GmbH e Selex Communications GmbH, che operavano rispettivamente nel campo dei radar meteorologici e delle comunicazioni. Urlich Nellen e’ stato nominato managing director e la societa’ conta circa 200 dipendenti con un girod’affari di circa 60 milioni di euro. In Germania Selex ES controlla anche Vega GmbH, una societa’ diconsulenza per tecnologia e servizi di information technology”.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)

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