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DEI/Sole 24 Ore: Perù: aumento PIL 2013 + 5,1% e diverse opportunità per export italiano

Secondo le prime stime della Banca Centrale peruviana, la crescita del PIL nel 2013 sarebbe stata pari al 5,1%, con un incremento del 5,8% della domanda interna e del 4,3% degli a investimenti privati del 4,3. L’aumento del potere d’acquisto della popolazione sta creando opportunità di mercato per i settori legati ai beni di consumo (abbigliamento, moda, agroalimentari, ecc.) nonche’ dell’edilizia urbana e residenziale in aggiunta alle grandi opere di infrastruttura. Per il periodo 2013-2015, il valore totale degli investimenti privati e’ stimato intorno ai 42 miliardi di dollari. Nel periodo gennaio-novembre 2013 le esportazioni del Peru’ hanno totalizzato USD 37,7 miliardi, con un calo del 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ed le importazioni sono state di USD 40,03 miliardi, registrando una crescita del 2,8% rispetto allo stesso periodo del 2012. I dati ufficiali relativi al commercio con l’Unione Europea, nel periodo gennaio-novembre registrano un interscambio commerciale di USD 10.985 milioni con un saldo favorevole al Peru’ di USD 1.356 milioni. In tale contesto, l’Italia si conferma, come negli anni precedenti, il terzo partner commerciale europeo del Peru’ dopo Germania e Spagna.Sempre nel periodo gennaio-novembre 2013, il valore delle esportazioni del Peru’ verso l’Italia e’ stato pari a USD 955 milioni, in linea con lo stesso periodo dell’anno precedente. Per quanto riguarda, invece, le nostre esportazioni in Peru’, le stesse risulterebbero pari a USD 655 milioni, in leggero aumento (+3,47 %) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, determinando una riduzione del nostro deficit nella bilancia commerciale. I principali prodotti importati dall’Italia risultano essere macchine per imballaggio e per l’industria alimentare, valvole, kit di conversione a gas per motori auto, turbine.I settori prioritari in cui si puo’ inserire il “made in Italy” sono a grandi linee quello dei macchinari pesanti per la costruzione, per l’industria mineraria, per l’ambiente (impianti per il trattamento delle acque e dei rifiuti), per la produzione e distribuzione di energia elettrica, per l’agroindustria, per la pesca e acquacoltura, macchinari per l’imballaggio e la plastica, attrezzature mediche, mobili, moda.Grazie al processo di privatizzazione dell’assistenza medica ospedaliera che si sta consolidando nel Paese attraverso forme di associazione pubblico-privata, anche il settore delle attrezzature mediche si rivela particolarmente promettente. Nel piano annuale di acquisti e contrattazioni per il 2014/2015 e’ previsto l’acquisto di attrezzature mediche per trattamenti medici-specialistici attraverso l’Agenzia specializzata delle Nazioni Unite (UNOPS). Il locale Ministero della Salute sta attualmente identificando circa 170 ospedali da costruire o ristrutturare da parte di privati o in associazione pubblico-privata con enti regionali. Il valore totale dell’investimento previsto ammonterebbe a circa USD 1,1 miliardi.Infine, per quanto riguarda il settore tessile e moda, l’Italia ha mantenuto per anni il primo posto come fornitore di macchine per il settore meccanotessile, superando nel 2012 la quota del 25%.


(infoMercatiEsteri)


Hong Kong: crescono esportazioni e surplus commerciale italiani


Sulla base dei dati definitivi riferiti al 2013 l’interscambio commerciale tra Italia e Hong Kong nel 2013 ha raggiunto i 10,8 miliardi di USD, con un saldo attivo del nostro Paese pari a 4,6 miliardi di USD (+18% rispetto allo scorso anno).In particolare le esportazioni italiane hannon registrato un aumento con un aumento dell’8,15% rispetto al 2012 per un valore pari a 7,7 miliardi di USD. L’Italia e’ il quarto partner commerciale UE di Hong Kong (dopo Gran Bretagna, Germania e Francia), ma si posiziona al terzo posto come esportatore tra i paesi europei. Tra le categorie merceologiche italiane esportate a Hong Kong che hanno registrato le performance piu’ significative figurano l’abbigliamento (+8,7% con 1,2 miliardi di USD), l’artigianato (+14,6% per 1,09 miliardi di USD), la gioielleria (+20,87%, pari a 795 milioni di USD), le calzature (+13,5% per un valore di 664 milioni di USD), la pelletteria, gli articoli e l’abbigliamento in pelle (+7,6% per 1,3 miliardi di USD), gli alimentari e il vino (+19% per 301 milioni di USD), i prodotti cosmetici (+12,4% per oltre 128 milioni di USD).


(infoMercatiEsteri)


USA: Piaggio collaborera’ con Harvard University su mobilita’urbana


Piaggio ha deciso di lavorare con Harvard ‘per studiare e verificare i modelli della mobilita’ urbana del futuro nei grandi centri metropolitani: lo ha annunciato l’amministratore delegato di Piaggio, Roberto Colaninno, che in aprile si rechera’ a Boston per iniziare a la collaborazione. ‘Cercheremo forme e sistemi per aiutare Piaggio a svilupparsi nei prossimi tre anni’ ha aggiunto Colaninno spiegando che attraverso una collaborazione con il Centro Scienze dell’Universita’ di Harvard intende aprire un dialogo per aiutare Piaggio a far fronte a mercati e clienti futuri, a un nuovo modo di mobilita’. ‘Questo e’ un argomento fondamentale e siamo sicuri che nei prossimi anni ci saranno nuovi modi e nuovi prodotti’ ha aggiunto l’amministratore delegato di Piaggio che ha infine concluso: ‘Magari sono un sognatore, ma chi fa impresa ha il diritto di sognare e io mi sono preso questo diritto. Cerchiamo anche noi di trasformare il sogno in realta”


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


Mozambico: Sistema Italia punta su agroindustria


Italia e Mozambico puntano a sviluppare il settore dell’agroindustria attraverso progetti interfiliera: e’ l’obiettivo del memorandum siglato dal presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, con Cpi, Centro di promozione investimenti Mozambico, Cta, Confederazione delle imprese mozambicane, Ipeme, Istituto per le pmi mozambicane, e Igepe, Istituto per la gestione delle partecipazioni dello Stato. ‘In Africa – ha detto il vice ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda – e’ in corso un enorme processo di sviluppo e diversificazione economica con previsione di crescita dei consumi che oggi impongono alle nostre imprese di posizionarsi su alcuni mercati dell’area’. L’Italia, ha sottolineato Calenda, ‘si pone quindi come partner ideale per queste economie grazie alla forza del nostro export, dai beni di consumo a quelli strumentali, e all’esperienza maturata in Africa dalle nostre imprese nel settore delle infrastrutture. Per promuovere gli scambi e gli investimenti in questa regione, abbiamo varato insieme al ministro degli Affari esteri un ‘Piano Africa’, la cui prima iniziativa sara’ la missione imprenditoriale del sistema Italia il prossimo 19-21 maggio in Mozambico’. Lo sviluppo economico dei paesi Africani, ha spiegato il presidente del comitato tecnico di internazionalizzazione di Confindustria, Paolo Zegna, ‘verra trainato dalle risorse naturali largamente presenti, che avranno pero’ necessita’, per essere sfruttate a pieno, di infrastrutture collegate. Un approccio interfiliera puo’ fornire un valore aggiunto sostenibile e duraturo. In questa logica, sul Mozambico, Confindustria – ha concluso Zegna – sta lavorando per la promozione di progetti di sviluppo del settore agricolo, nell’ottica di offrire al Governo locale iniziative che prevedano un trade of tra i redditi derivanti dalle scoperte di gas e lo sviluppo di un settore che occupa l’81% della popolazione’.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


USA: da Superindice e Fed Filadelfia crescita superiore ad attese


Cresce l’ottimismo sulle prospettive di un consolidamento della crescita economica in USA. Il superindice dell’economia americana e’ cresciuto in febbraio dello 0,5% dopo il rialzo dello 0,3% registrato in gennaio Il dato e’ nettamente migliore delle attese degli analisti che si attendevano un incremento limitato allo 0,2%. Anche l’indice del mese di marzo delle attivita’ economiche della Fed di Filadelfia e’ salito a 9 punti dai -6,3 di febbraio. Ogni dato sopra quota zero indica una fase di espansione delle attivita’ economiche. Le attese degli analisti erano per una lettura del dato a quota 3,5 punti.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


UE: intesa a tre migliora fondo risoluzione banche


L’accordo sul Fondo unico europeo aiutera’ il sistema di risoluzione delle banche a non essere ostaggio dei giochi politici e potra’ assicurare decisioni rapide e credibili: e’ questo il giudizio della delegazione del Parlamento europeo che ha condotto il negoziato con il Consiglio al quale ha partecipato anche la Commissione europea. L”intesa raggiunta dopo 17 ore di negoziato ha permesso di migliorare notevolmente le regole. Cio’ che alcuni Stati non sono riusciti a ottenere all’Ecofin di fronte alle posizioni della Germania, e’ stato possibile in sede di negoziato a tre. In particolare rispetto al testo concordato all’Ecofin a dicembre sono stati fatti dei passi avanti sui tempi e le modalita’ della mutualizzazione, sulla procedura di decisione della risoluzione e sulla possibilita’ di ricorrere al mercato per prestiti. La risoluzione prevede che sia la Bce ad avviare l’intero processo di risoluzione restando responsabile della decisione se una banca deve essere messa in stato di fallimento. Il Board di risoluzione puo’ chiedere che la Bce prenda una tale decisione e se la Bce non dovesse procedere allora lo stesso Board potra’ decidere. Il piano di risoluzione sara’ approvato in un weekend, cioe’ nel periodo che va dalla chiusura del mercato americano alla riapertura dei mercati in Asia. Inoltre, sempre a giudizio del Parlamento, la possibilita’ di raccogliere risorse sul mercato aumentera’ la potenza di fuoco del Fondo unico, cosa particolarmente cruciale nel primo anno quando avra’ solo una piccola capitalizzazione.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


Cina: Goldman Sachs taglia previsioni crescita


Goldman Sachs ha ridimensionato le sue previsioni di crescita economica per la Cina, ultima tra numerose banche a mostrare maggiore cautela sulle prospettive della potenza asiatica la cui frenata contribuisce a innervosire i mercati finanziari. L’economia di Pechino, stando agli analisti della societa’ di Wall Street, dovrebbe crescere al passo del 7,3% nel corso del 2014, meno del 7,6% finora ipotizzato e anche del target ufficiale del governo cinese, pari al 7,5 per cento. La revisione e’ stata attribuita a recenti dati deludenti sia sul fronte dell’interscambio che dei consumi domestici. Per il 2015 Goldman prevede una crescita del 7,6% anziche’ del 7,8 per cento. L’inflazione dovrebbe attestarsi al 2,6% quest’anno, meno del 3% in precedenza stimato, mentre l’anno prossimo dovrebbe marciare al 3%, un pronostico invariato.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


Gas: Scaroni, potremmo vivere senza contare sul gas russo


L’Italia potrebbe vivere senza contare sul gas russo, dato che copre solo il 30% dei consumi mentre la situazione e’ differente per altri Stati europei che non potrebbero sopravvivere: lo ha affermato l’ad dell’Eni Paolo Scaroni. L’Italia insomma ‘ce la puo’ fare’ anche senza le forniture di Gazprom, ma sarebbe ‘al limite’ e rischierebbe se ci fossero contemporaneamente problemi da un altro Paese come la Libia o l’Algeria. Infatti, come ha puntualizzato Scaroni, ‘Tutta la struttura organizzativa ENI e’ basata sulla formula ‘N-1’ che considera tutte le fonti di approvvigionamento meno una. Quindi, ha precisato, ‘se insieme a crisi ucraina, ci fossero problemi anche dalla Libia avremmo difficolta’, e ci sarebbero problemi gravi se ci fosse un fermo dall’Algeria’.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


ENI: per shale gas guarda a Polonia, Ucraina, Cina, Sudafrica


“Eni ha una strategia shale gas che non passa forzatamente dall’Italia”: lo ha detto l’amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, rispondendo in audizione alla Commissione Attivita’produttive della Camera. Scaroni ha spiegato che il gruppo pero’ su alcuni Paesi promettenti. “Siamo molto impegnati in Polonia, in Ucraina con 9 blocchi esplorativi, siamo in Cina e ci interessiamo molto al Sud Africa”


(Il Sole 24 Ore Radiocor)