Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.

Preferenze cookies

DEI/Sole 24Ore: Hong Kong: export italiano gioielli pari a 795 mln USD (+ 21% annuo)

Nel 2013 la gioielleria e’ risultata il quarto e settore merceologico a trainare le esportazioni italiane a Hong Kong (dopo moda-abbigliamento, pellame e artigianato), con una quota di mercato del 6,29% e un valore complessivo di prodotti esportati pari a 795 milioni di USD, segnando un incremento pari al 21% rispetto al 2012. Particolarmente significativa anche la partecipazione italiana alla la 31ma edizione di Hong Kong International Jewellery Show), una delle piu’ prestigiose rassegne della gioielleria del mondo e la prima in Asia con 215 espositori. Il numero è in crescita del 25% rispetto alla fiera dell’anno passato. Anche quest’anno il padiglione italiano e’ stato il maggiore in termini di numero di espositori tra tutti i Paesi europei ed occidentali e il secondo in assoluto. L’Italia ha portato a Hong Kong il meglio della produzione nazionale di gioielli in oro, argento, platino, pietre preziose e semipreziose, cammei e corallo (questi ultimi due prodotti sono stati particolarmente apprezzati per qualita’ e design), con lavori dell’artigianato artistico tradizionale assieme a quelli dal disegno piu’ innovativo, provenienti da tutte le regioni italiane ed in particolare dai distretti orafi italiani di Vicenza, Arezzo, Valenza e Torre del Greco.


(infoMercatiEsteri)



Etiopia: Italia in evidenza alla Fiera di Addis Abeba


Sono una sessantina le imprese italiane che hanno partecipato alla 18ma edizione della Fiera internazionale di Addis Abeba, garantendo ancora una volta all’Italia il primo posto tra gli espositori occidentali. Si e’ trattato di una presenza multi-settoriale, con prevalenza di aziende attive nei campi dei macchinari, delle costruzioni, dei servizi d’ingegneria, dell’energia. A margine della fiera, presso la Camera di Commercio etiopica sono state presentate le opportunita’ di business in Etiopia agli imprenditori italiani.


(infoMercatiEsteri)


USA: Haworth perfeziona acquisto Poltrona 59% Frau


Si e’ perfezionato il passaggio del pacchetto di controllo di Poltrona Frau dal fondo Charme e dalla Moschini srl all’americana Haworth: la vendita, annunciata a inizio febbraio, e’ relativa al 58,6% del capitale e comportera’ il lancio di un’opa obbligatoria a 2,96 euro per azione da parte di Haworth Italy Holding sul restante 41,4% del capitale sociale di Poltrona Frau. Entrano in cda i rappresentati del gruppo Usa mentre hanno rassegnato le dimissioni Luca Cordero di Montezemolo, Mario Paolo Moiso, Tommaso Belochini, Matteo Facoetti e Luigi Sala In loro sostituzione sono stati cooptati Richard G. Haworth, Matthew R. Haworth, Franco Bianchi, Jeffrey M. Boromisa e Tom Dattilo.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


Cina: Centrale del latte Torino punta a crescere sul mercato


Centrale del Latte di Torino si aspetta ‘sviluppi molto interessanti’ dall’accordo quinquennale firmato in Cina, con un occhio particolare anche alla Russia, dove pero’ la crisi politica sta frenando potenziali intese. E’ quanto ha spiegato durante la Star conference di Borsa italiana, Nicola Codisposti, ad del gruppo. L’accordo con la Cina, che riguarda sia il latte a lunga conservazione con marchio Piemonte sia la Soia, ha potenzialita’ ‘molto grandi: l’importatore l’anno scorso ha importato mille container, numeri che noi non potremo neanche soddisfare, l’anno scorso ha comprato tutto dalla Francia’, ha dichiarato il management, aggiungendo che ‘il limite e’ il prezzo, il nostro prodotto si colloca nella fascia molto alta che prevede un reddito famiglia di 2mila dollari, livello soddisfatto da 150 milioni di cinesi’. ‘Puntiamo ad accordi simili anche in Russia: siamo stati interpellati da due diversi compratori ma la situazione e’ difficile per le tensioni politiche. Attualmente la nostra pratica e’ ferma al ministero a Mosca. – La Centrale del Latte di Torino punta alle privatizzazioni, per creare una rete di societa’ italiane che contrastino le grandi multinazionali. Un’attenzione particolare e’ rivolta alle Centrali del Latte di Brescia Firenze e Salerno.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


Euro: Weidmann apre a tassi di interesse negativi


Tassi di interesse negativi sarebbero uno strumento piu’ adeguato per contrastare un euro forte rispetto a misure non convenzionali: cosi’ ha dichiarato in un’intervista all’agenzia ‘Market News’ Jens Weidmann, presidente della Bundesbank e membro del consiglio centrale della Bce. Weidmann, che ha comunque aggiunto di non stare pensando a nessuna azione imminente in questo senso da parte della Bce. ‘Stiamo parlando di uno scenario ipotetico e non di decisioni imminenti’, ha affermato. Weidmann ha anche rilevato che il recente apprezzamento dell’euro non rende necessario un cambiamento dei target dell’inflazione nel medio termine. La Bce stima che l’inflazione in Eurolandia salira’ all’1,7% soltanto nel quarto trimestre 2016. Attualmente il tasso si colloca intorno allo 0,7%. Il presidente della Bundesbank ha inoltre definito ‘discutibile’ il fatto che un tasso negativo dei depositi possa avere come risultato un calo dei tassi di interesse.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)

Ti potrebbe interessare anche..