La situazione in Iraq e’ una minaccia alla sicurezza e alla stabilità non solo del Paese, ma di tutto il Medio Oriente e della regione euro-atlantica. A questo proposito i ministri degli Esteri della Nato riuniti a Bruxelles hanno concordato sulla necessità di puntare su un approccio politico, come affermato dal ministro Federica Mogherini, durante una pausa della ministeriale, in cui il segretario di Stato, John Kerry, ha aggiornato i colleghi sulla sua visita a Baghdad. Per il capo della diplomazia italiana occorre lavorare a una strategia più globale, che prevenga i conflitti e che gestisca le fasi post-conflitto, perché l’esperienza in Libia e Iraq ha insegnato che non sono soltanto gli interventi militari a risolvere le crisi.
Iraq: Mogherini, necessario lavorare con attori regionali
Il ministro Mogherini a margine della ministeriale, ha avuto incontri bilaterali con il presidente del Kurdistan, Mas’ud Barzani e con il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif. Il messaggio per tutti è stato per superare la crisi in corso, l’Iraq deve favorire la convivenza di tutte le sue diverse componenti sociali, politiche e religiose.
Ucraina: Mogherini, risolvere crisi con Russia, non contro
Per quanto riguarda la crisi ucraina, il ministro ha dichiarato che in ambito Nato è comune intento risolvere la crisi assieme alla Russia, non contro la Russia. Il nuovo ministro degli Esteri ucraino, Pavlo Klimkin, ha invitato i colleghi a sostenere il piano di pace del presidente Poroshenko e fare tutto il possibile perché anche la Federazione russa si impegni nella stessa direzione.