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Dei/Sole 24 Ore – Peru: investira’ 2,2 mld euro per miglioramento sanita’

Il ministro peruviano della Sanita’, Midori de Habich ha messo a punto un piano di investimenti fino al 2016 che raggiungono 8.400 milioni di Soles (2,2 miliardi di euro) che saranno destinati a migliorare la copertura del territorio da parte del Servizio Sanitario Nazionale mediante la costruzione di circa 200 strutture sanitarie di piccola e media complessita’. L’obiettivo e’ di consentire che circa l’85% delle cure dei pazienti avvenga nel luogo d’origine, evitando cosi’ lunghi e disagevoli spostamenti, che a volte si risolvono in veri e propri “viaggi della speranza” verso la Capitale. Ulteriori progetti sono previsti nella modalita’ di “Associazione Pubblico-Privata”, che prevede la costruzione e la gestione di ospedali e strutture di cura da parte di imprese private. Per questo settore sono previsti 5.200 milioni di soles (1,4 miliardi di Euro) per la costruzione e 10.500 milioni di soles (2,8 miliardi di Euro) per le spese di gestione delle strutture. Le prime sei gare per investimenti in questa modalita’ dovrebbero essere aggiudicate entro la prima meta’ del 2015. Secondo fonti del Ministero della Salute, sarebbero gia’ una sessantina le aziende straniere che hanno espresso un interesse.


(infoMercati Esteri)


Usa: Fitch promuove a positivo outlook Sace


Fitch ha confermato il rating di lungo termine di A- e quello a breve di F2 ed ha rivisto da negativo a stabile l’outlook di Sace, la societa’ italiana che ha come missione prioritaria l’ assicurazione dei crediti export della aziende italiane. Lo afferma una nota dell’agenzia di rating nella qual si legge che la revisione dell’outlook riflette le aspettative di Fitch che l’attivita’ assicurativa rimarra’ resiliente. “Crediamo che Sace continuera’ a mostrare una buona redditivita’ nonostante i rischi di perdita legati alla crescente instabilita’ politica ed economica in Europa orientale e in Nord Africa.


(Il Sole 24 ore Radiocor)


Azerbaijan: Baku rilancia filiera della seta


Il Ministero dell’Economia azerbaigiano ha messo a punto un programma di rilancio dell’intera filiera della seta che prevede di affidare al gruppo tessile Ipek Ojsc il supporto del Sericulture Research Institute di Gandja la missione di riorganizzare il settore. Nella ex Unione Sovietica, l’Azerbaigian era un importante produttore serico (6mila tonnellate la produzione record raggiunta nel 1958). Si calcola che oltre 150mila famiglie di agricoltori fossero coinvolte nella bachicoltura. L’attivita’ e’ entrata definitivamente in crisi negli anni ’90 con il collasso del mercato sovietico. Nel 2012 la produzione era crollata a 350 tonnellate. Nel Paese sono comunque tuttora operanti alcuni centri di produzione di semenze (ibridi semplici e poliibridi) e diversi centri di essicazione. L’obiettivo, ora, e’ di razionalizzare l’intera filiera, concentrando le attivita’ di produzione dei semi, di selezione e produzione vivaistica del gelso, di essicazione e prima lavorazione. In questo contesto Sericulture Research Institute costituira’ una societa’ apposita per gestire le attivita’ commerciali. Previste anche esenzioni fiscali e supporto finanziario per gli imprenditori disponibili a investire nel settore. La ripresa della produzione locale dovrebbe consentire anche il rilancio dell’attivita’ di Ipek Ojsc, unica azienda tessile del Paese che opera nel settore serico a ciclo completo: prima lavorazione, produzione di filati in seta pura (crepes e ritorti) e misti, chiffon e tessuti decorativi, produzione di foulard, stole, tappeti ecc.


(Il Sole 24 ore Radiocor)


Usa: recessi azionisti per fusione Fiat-Chrysler non superano limite 500 mln


L’ultima incognita aperta sulla fusione Fiat Chrysler appare superata. Fiat ha comunicato esercizio complessivo dei diritti di recessi dalla fusione ad oggi non ha superato i 500 milioni di euro che era la somma limite fissata da per fare fronte alle richieste di rimborso degli azionisti contrari all’operazione. Fiat ritiene che a questo punto non sussista alcun rischio per “il tempestivo completamente della fusione con Chrysler entro alla meta’ del mese di ottobre”.


(Il Sole 24 ore Radiocor)