Nonostante le sanzioni, il clima tra i produttori di agroalimentare italiano che esportano in Russia e’ di fiducia e moderato ottimismo e in pochi hanno rinunciato a partecipare alla fiera World Food che si tiene da oggi fino a giovedi’ all’Expocentre di Mosca. Non solo, l’Ice ha organizzato addirittura un padiglione nazionale dove, su 130 mq, presenta 8 aziende diverse provenienti da Campania, Calabria, Puglia e Sicilia.
“In questo modo volevamo dare un segnale di continuita’ alle aziende italiane”, ha dichiarato a Pei news il direttore dell’Ice di Mosca, Maurizo Forte, oggi in fiera. A suo dire, “al netto dei settori sanzionati (carne, pesce, ortofrutticola e latticini), gli altri registrano un buono stato di salute”. Il 2013 si e’ chiuso con segnali incoraggianti per l’export agroalimentare: l’Italia ha venduto in Russia per 1.072 milioni di euro, con un incremento di quasi il 10%, rispetto all’anno precedente. L’attuale situazione, derivante dall’introduzione delle restrizioni, potra’ pero’ far sentire i propri effetti sulle esportazioni italiane nel 2014, ha aggiunto Forte, stimando in circa 100 milioni di euro le perdite per l’anno in corso e in 250 milioni quelle per il 2015, qualora l’embargo non venisse revocato.
Sette aziende italiane si affacciano al mercato russo per la prima volta
Un “segnale di ottimismo” e’ dato dalla presenza di sette aziende italiane, che si affacciano al mercato russo per la prima volta e per lo piu’ specializzate in vini e soluzioni per il caffe’, come ha registrato il consigliere commerciale dell’ambasciata d’Italia a Mosca, Niccolo’ Fontana, anche lui presente oggi al padiglione italiano. “Se la situazione si sblocca – ha anticipato Forte – potremmo decidere di investire ancora di piu’ in questa fiera il prossimo anno”. L’embargo non ha fermato neppure una delle altre iniziative dell’Ice a Mosca: le tre settimane di promozione di prodotti italiani in 30 punti di vendita della grande catena di supermercati ‘Sedmoi Kontinent’ che iniziera’ ai primi di ottobre. “Verra’ data visibilita’, con promozioni e degustazioni, a 200 prodotti da quasi 30 nuovi fornitori”, ha raccontato il direttore dell’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, il quale ha escluso che in futuro si possa assistere a un’escalation di restrizioni sull’alimentare da parte di Mosca, da dove gli avvertimenti per possibili nuove contro-sanzioni sono arrivati al settore auto e tessile.