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Dei/Sole 24 Ore – Principato di Monaco: PIL + 9,3% cresce anche export italiano

Principato di Monaco: PIL + 9,3% cresce anche export italiano
L’economia monegasca ha registrato nel 2013 un aumento in termini reali del +9,3%, tendenza che si mantiene nel 2014. A contribuire in maniera determinante al PIL monegasco, tutti i settori dell’economia monegasca, tra cui spiccano attivita’ scientifiche e tecniche, servizi amministrativi e di sostegno alle imprese (+5,9%) e attivita’ finanziarie e assicurative (+8,7%), che insieme rappresentano un terzo della ricchezza totale prodotta nel Principato. Tuttavia il maggiore incremento e’ stato registrato dalle attivita’ immobiliari (+21,3%), che rappresentano l’8,4% del PIL, seguite dal settore industriale (+20,8%), edalle costruzioni (+16,4%), in conseguenza delle grandi opere infrastrutturali realizzate nel corso dell’anno. Negli ultimi tre anni sono stati realizzati sei tunnel e importanti progetti immobiliari sono tuttora in corso. Prossimo l’inizio del progetto di estensione al mare, che prevede la realizzazione di 6 ettari di isola sul mare adiacente. Tra gli altri settori di punta dell’economia monegasca, quello turistico-alberghiero e della ristorazione (+11,3%) e del commercio all’ingrosso (+9,7%). Il reddito pro-capite nominale per dipendente, e’ salito a 97.227 euro, con un aumento del 6,8% rispetto al 2012. L’Italia riveste il ruolo prioritario di primo partner commerciale-economico di Monaco, con esportazioni che nel 2013 hanno toccato i 240,9 milioni di euro, confermando, nei primi nove mesi del 2014, l’andamento positivo delle esportazioni (+4,6% rispetto allo stessoperiodo dell’anno precedente), che hanno gia’ raggiunto quota 215,9 milioni di euro. Tra i prodotti: componentistica auto, navi e imbarcazioni, prodotti tessili, abbigliamento, cuoio e calzature, prodotti in gomma, plastica e altri prodotti minerali non metallici, manufatti vari, prodotti agroalimentari ed enogastronomici e prodotti chimici. (infoMercatiEsteri)
Egitto: Eni acquisisce concessione per due blocchi off-shore
Eni, nell’ambito del Bid Round Internazionale competitivo EGAS 2013, ha firmato due nuovi accordi di concessione (Concession Agreements) per acquisire i blocchi egiziani offshore di North Leil e Karawan, dei quali diventa Operatore con quote, rispettivamente, del 100% e del 50% (in compartecipazione paritetica con Bp). Lo comunica la societa’, precisando che i due blocchi, che saranno operati attraverso la controllata IEOC, sono situati nelle acque profonde dell’offshore egiziano del Mediterraneo, a ovest del blocco Shorouk, acquisito da Eni lo scorso anno. North Leil e Karawan coprono aree, rispettivamente, di 5.105 e 4.565 chilometri quadrati. Eni e’ presente in Egitto dal 1954 ed e’ il principale produttore del paese con una produzione in quota propria (equity) pari a circa 210.000 barili di olio equivalente al giorno. (Il Sole24oreRadiocor)
Emirati: Ras Al Khaimah promuove in Italia zona franca
Il presidente della Rak Free Trade Zone dell’emirato di Ras Al Khaimah, Peter Fort, e’ giunto in Italia per incontrare istituzioni, associazioni industriali e imprese del nostro Paese. L’obiettivo e’ di spingere un maggior numero di aziende del nostro Paese a investire o comunque insediarsi nella Free Zone, che offre numerosi vantaggi: in primo luogo le aziende estere possono mantenere un controllo del 100% sulle proprie entita’ locali e sono esenti da ogni tassazione. Inoltre non pagano alcun dazio doganale sulle riesportazioni e possono contare su un’estrema rapidita’ nelle registrazione di impresa che puo’ essere anche solo di una settimana. Inoltre non hanno alcuna limitazione in quanto al personale da assumere: puo’ essere interamente italiano o di qualsiasi altra nazionalita’. (Il Sole24oreRadiocor)
Spagna: Telefonica entra in Mediaset Premium
Il gruppo spagnolo Telefonica,tramite la controllata Telefonica de Contenidos ha acquisito l’11,1% delle azioni di Mediaset Premium per 100 milioni di euro. L’investimento riflette un equity value della nuova societa’ di tv a pagamento italiana pari a 900 milioni. (Il Sole24oreRadiocor)
Usa: Precision Kidd Steel passa alla V&A Capital per 12,5 mln
USD V&A Capital, creato nel 2013 da Nicolo’ Vergani, ha completato l’acquisizione dell’intero pacchetto azionario di Precision Kidd Steel, basata a Pittsburgh che produce profili speciali d’acciaio per una serie di mercati fra cui l’automotive, l’oil & gas, l’immobiliare e la meccanica di precisione. Impiega circa 80 dipendenti e ha ricavi per circa 30 milioni di dollari con margini operativi in doppia cifra. (Il Sole24oreRadiocor)
Regno Unito: Edison rileva da Apache quote in campi petroliferi
Edison annuncia la firma di un’opzione put&call per l’acquisto da Apache delle partecipazioni nei campi petroliferi Scott (10,5%) e Telford (15,7%) situati nella concessione P185 15/22 nel Mare del Nord, in Gran Bretagna. L’acquisizione permettera’ un incremento delle riserve di Edison di 8,7 milioni di barili di olio equivalente (85% petrolio e 15% gas). Nel 2014 la produzione di pertinenza Edison dei campi Scott e Telford e’ stata complessivamente pari a 1,276 milioni di barili di olio equivalente e si prevede che rimanga stabile per i prossimi tre-quattro anni, garantendo in media a Edison 3.500 barili di olio equivalente al giorno. Grazie a questa operazione si stima che nel 2015 la produzione complessiva nel Regno Unito di Edison raggiungera’ circa 6.500 barili di olio equivalente al giorno. (Il Sole24oreRadiocor)
USA: Bruno Magli Marquee Brands passa sotto controllo Marquee Brands
La societa’ americana di private equity Marquee Brands (gruppo Neuberger Berman) ha annunciato l’acquisto del marchio italiano delle calzature di lusso Bruno Magli. La sede sociale dell’azienda italiana sara’ trasferita a New York presso Marquee Brands, mentre le scarpe e i prodotti in cuoio “continueranno ad essere confezionati a Bologna e fabbricati in Italia” ha precisato l’acquirente. La transazione dovrebbe essere conclusa a inizio 2015. Fondata nel 1936 e con sede a Bologna, Bruno Magli era in amministrazione controllata dopo diversi cambi di proprieta’ e prima di essere messa all’asta dal Tribunale di Bologna. Marquee Bramds, in competizione con il fondo Carlyle e Blue Star, l’ha rilevata per 28,5 milioni di euro. (Il Sole24oreRadiocor)