Ventitre reperti storici e archeologici entrati illegalmente in territorio statunitense sono stati restituiti alle autorita’ italiane in questi giorni. Tra i pezzi, di inestimabile valore, figurano un sarcofago di marmo di epoca romana raffigurante Arianna dormiente, affreschi del I secolo d.C. provenienti dagli scavi di Pompei, una statuetta raffigurante Ercole e varie terrecotte di origine etrusca, ceramiche greche risalenti al quinto secolo a.C., un bronzo romano del secondo secolo a.C. raffigurante Marte, un dipinto attribuito al Tiepolo, “La Santa Trinita’ che appare a San Clemente”, e manoscritti di epoca rinascimentale. Ventuno opere sono state sequestrate negli scorsi mesi dagli uffici dell’Homeland Security Investigations a San Diego, San Francisco, Washington, Boston, Filadelfia, New York e Miami. Al Federal Bureau of Investigation (Fbi) si deve invece la restituzione della statuetta di Ercole e della Trinita’ del Tiepolo. Il successo dell’operazione e’ stato reso possibile dall’ormai consolidata collaborazione tra le autorita’ statunitensi e il Comando carabinieri – Tutela patrimonio culturale (Ntpca) del ministero dei Beni culturali e del Turismo.
Grande attenzione riservata da entrambi i Paesi alla tutela del patrimonio culturale
“Queste restituzioni testimoniano l’efficacia della collaborazione in campo giudiziario tra Stati Uniti e Italia, e la grande attenzione riservata da entrambi i Paesi alla tutela del patrimonio culturale – ha commentato l’ambasciatore d’Italia a Washington, Claudio Bisogniero -. Nel campo del recupero delle opere d’arte i Carabinieri vantano una professionalita’ e capacita’ operative riconosciute a livello mondiale”. Alle “Sending Off Ceremony” con Homeland Security ed Fbi hanno preso parte funzionari dell’ambasciata d’Italia a Washington, del consolato generale d’Italia a New York e ufficiali del Reparto operativo del Ntcpa. “Per gli Italiani, il valore simbolico e culturale di questi tesori supera abbondantemente qualsiasi monetario – ha commentato Anthony Scandiffio, deputy special agent a capo dell’Ufficio dell’Homeland Security Investigations (Hsi) di New York – L’Hsi rimane un partner impegnato a indagare sulle persone coinvolte nei traffici illeciti e ad assicurare che questo tipo di oggetti ritornino al legittimo proprietario”.