Come proteggere il patrimonio artistico del Medio Oriente dalla minaccia dell’Isis e dalle altre formazioni terroristiche. E’ stato questo il tema centrale di “Culture in crisis”, conferenza internazionale organizzata dal Victoria and Albert Museum e dall’Istituto di Conservazione di Beni culturali della Yale University, sotto il patrocinio dell’Unesco. L’evento, che si e’ tenuto al Museo, ha visto la partecipazione di molti esperti nel settore della conservazione dei beni culturali provenienti da tutto il mondo. Durante i lavori, sono stati esaminato i casi precedenti e le possibili strategie per contrastare il fenomeno della volontaria distruzione di siti archeologici e di patrimoni artistici.
“Culture in crisis”
Per l’Italia e’ intervenuta il sottosegretario ai Beni e attivita’ culturali e del Turismo, Ilaria Borletti Buitoni, che – in riconoscimento del ruolo svolto dal nostro paese nell’ambito della salvaguardia e preservazione del patrimonio culturale mondiale – ha partecipato alla sessione iniziale della conferenza e a margine anche a un incontro con la stampa internazionale e a una sessione di domande e risposte con il pubblico. Nel suo intervento, il sottosegretario ha illustrato la proposta del governo italiano – presentata alle Nazioni Unite assieme alla Spagna – per fermare gli atti barbarici contro il patrimonio culturale mondiale, tramite l’avvio di un progetto sui ‘caschi blu’ dell’arte che pone anche l’obiettivo di fare riconoscere internazionalmente la distruzione dei patrimoni culturali quale crimine contro l’umanita’. Tale iniziativa, su impulso italiano, conferma la posizione in prima linea dell’Italia nella missione.
