Nel quadro del rinnovamento e del continuo aggiornamento dei contenuti del sito www.viaggiaresicuri.it l’Unità di Crisi della Farnesina sta lavorando per ampliare la sezione sanitaria, che conterrà informazioni sulle cosiddette “malattie del viaggiatore”. Nelle schede dei singoli Paesi l’utente potrà verificare quali siano le patologie endemiche presenti, le eventuali precauzioni da adottare, nonché specifiche informazioni sulle condizioni delle principali strutture sanitarie del Paese.
L’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive L. Spallanzani IRCSS: uno dei più importanti poli ospedalieri a livello internazionale nel settore delle malattie infettive
Al fine di garantire un contenuto appropriato e qualificato di tale servizio l’Unità di Crisi della Farnesina si avvarrà della collaborazione dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive L. Spallanzani IRCSS, che rappresenta uno dei più importanti poli ospedalieri a livello internazionale nel settore delle malattie infettive, in particolare quelle ad elevata pericolosità, trasmissibilità oppure derivanti dal potenziale uso di agenti biologici a fini terroristici.
Accordo Quadro firmato oggi alla Farnesina
E’ stato quindi firmato oggi alla Farnesina un Accordo Quadro” con il quale, senza alcun onere per il MAECI, lo Spallanzani si impegna ad alimentare ed aggiornare in tempo reale i contenuti della predetta sezione sanitaria del sito mettendo a disposizione un apposito staff di professionisti.
Sulla base dell’Accordo, inoltre, in casi di eccezionale gravità ed urgenza che riguardano la sicurezza dei connazionali all’estero, l’Istituto, su richiesta dell’Unità di Crisi, potrà mettere a disposizione proprio personale all’estero.
Il testo negoziato prevede la possibilità di approfondire la collaborazione tra la Farnesina e l’Istituto in settori strategici per l’attività dell’Unità di Crisi quali l’assistenza a distanza nel caso di calamità naturali e al rientro di connazionali da zone endemiche.”
L’Istituto Spallanzani ha una lunga tradizione di collaborazione con il MAECI, non ultima l’operazione condotta assieme a questa Unità che ha consentito l’evacuazione e l’ospedalizzazione del connazionale Fabrizio Pulvirenti, medico di Emergency, che aveva contratto lo scorso dicembre il virus dell’Ebola in Sierra Leone.