Cooperazione italiana in campo per la tutela del patrimonio culturale iracheno: e’ stata avviata la realizzazione di una fase pilota volta alla creazione di un database georeferenziato e alla successiva analisi dello stato dei siti archeologici e dei monumenti colpiti e minacciati dall’Isis. L’iniziativa, in collaborazione con il ministero dei Beni e delle attivita’ culturali e del turismo e in raccordo con l’Unesco, rientra nel progetto “Technical assistance for the rehabilitation and management for Iraqi Cultural Heritage”. Sul piano operativo, si tratta di una moderna metodologia di rilevamento per la raccolta di informazioni attraverso l’uso di riprese satellitari e predisposizione di documentazioni sintetiche, finalizzate al monitoraggio a distanza, alla prevenzione e repressione del traffico illecito dei reperti.
Progetto “Technical assistance for the rehabilitation and management for Iraqi Cultural Heritage”
L’intento e’ di condividere queste informazioni nell’ambito delle attivita’ della coalizione anti-Isis. La prima attivita’ di mappatura ha riguardato il distretto di Mosul, ma per ampliare il territorio preso in analisi e’ stato recentemente concesso all’Unesco un finanziamento di 300 mila euro, il cui principio ispiratore e’ da un lato garantire il monitoraggio e la valutazione di aree e siti archeologici, e dall’atro attivare una campagna internazionale di sensibilizzazione sulla salvaguardia del patrimonio culturale iracheno.