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Berlino – “Disegnare una città”, Staino racconta la capitale tedesca

Sia Staino, uno dei più conosciuti e amati disegnatori satirici italiani, che il suo personaggio più famoso, Bobo, sono noti al grande pubblico fin dalla fine degli anni Settanta, quando l’alter ego del disegnatore è apparso per la prima volta sulle pagine di Linus. Da quel momento il personaggio è stato protagonista su gran parte della stampa italiana. Bobo, autoritratto dell’autore scanzonato e ironico, riassume in sé le caratteristiche di un italiano medio borghese di sinistra, simbolo di una precisa generazione, a volte nostalgico e utopista, che guarda alle trasformazioni della società italiana con ironia e buon senso, senza risparmiare momenti di critica profonda.

“La satira politica in Italia oggi”

La storia raccontata nelle sale dell’Istituto italiano di cultura di Berlino (incontro con Staino il 17 novembre alle 19, dal titolo “La satira politica in Italia oggi”, moderato da Sabina Magnani von Petersdorff e inaugurazione della mostra di disegni dal ciclo “Berlino amore mio, disegnare una città”) si svolge in un unico anno, il 1981, quando l’autore si reca nella città tedesca per raccontarla con i suoi disegni, su invito di Detlef Heikamp, uno storico dell’arte berlinese rimasto piacevolmente colpito da una vignetta pubblicata in Germania. E Bobo, spesso armato di macchina fotografica al collo, si ritrova a esplorare una città dalle mille contraddizioni e dal grande fascino. Una metropoli in forte espansione architettonica e soprattutto culturale, inserita però nel cuore del comunismo europeo. Come racconta lo stesso Staino “ogni angolo era una scoperta, una sorpresa, una suggestione: Berlino in quegli anni là era una città veramente unica per la quantità di contraddizioni politiche e sociali che faceva coesistere in se stessa”. La mostra rimarrà nelle sale dell’Iic fino al 18 dicembre.