Cresce il numero delle sedi diplomatiche straniere che aderiscono al Foro delle Ambasciate Verdi a Roma: un nuovo gruppo di lavoro, nato lo scorso marzo che riunisce le ambasciate straniere nella capitale, impegnate nella promozione di più elevati standard ambientali.
“Abbiamo lanciato questa iniziativa e abbiamo raccolto un buon entusiasmo con 20 paesi che sono partiti con noi – ha ricordato il vice segretario della Farnesina, Antonio Bernardini, durante un’intervista con l’Unità Multimediale del ministero -. Oggi, il numero delle ambasciate interessate a realizzare progetti ambientali è arrivato a 40 e si riuniscono periodicamente. Vogliamo far crescere intorno a questa sensibilità una mobilitazione vera della comunità diplomatica internazionale presente a Roma, molto importante”.
Già dal 2009 il ministero degli Esteri ha impostato una svolta “Green” col progetto “Farnesina Verde”. “Si tratta di un’iniziativa, partita dal ministero – ha sottolineato Bernardini – che investe oggi 21 tra ambasciate e consolati italiani nel mondo. L’iniziativa è in crescita, riceviamo in continuazione richieste per ampliarla da parte di altre nostre sedi. È un programma virtuoso perché c’è l’aspetto ambientale ed economico, cioè il risparmio che deriva da queste iniziativa. Ma c’è anche il coinvolgimento attivo dell’industria italiana – ha proseguito il vice segretario generale -, che ci appoggia e ci sostiene nella realizzazione del progetto. Ciò vuol dire promuovere l’immagine del nostro paese all’estero, delle aziende che in questo settore sono all’avanguardia nel mondo e ci consente ancora una volta di marcare un punto importante per noi: cioè, essere leader in questo campo all’interno della pubblica amministrazione italiana”.
L’impegno, comunque, non si ferma qui. C’è infatti un progetto ambizioso in cantiere: “rendere eco-efficiente l’edificio della Farnesina. Se riusciremo a portare a compimento questo obiettivo – ha concluso Bernardini -, avremo realizzato un’iniziativa esemplare e di grande valore per tutta la pubblica amministrazione italiana”.