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Italia-Usa – Attenzione crescente contro traffici opere d’arte

Cresce la cooperazione culturale tra Italia e Stati Uniti. I governi dei due paesi hanno rinnovato il Memorandum d’Intesa sull’imposizione di limitazioni all’importazione di categorie di materiale archeologico databile ai periodi italiani preclassico, classico e della Roma imperiale. L’intesa, entrata in vigore per la prima volta il 19 gennaio 2001, ha con durata quinquennale ed e’ ora alla sua terza estensione. Lo scambio di note verbali e’ avvenuto a Washington tra il dipartimento di Stato Usa e l’ambasciata d’Italia. Il negoziato per il rinnovo e’ stato seguito, da parte italiana, dalla Farnesina e dal ministero dei Beni e delle Attivita’ Culturali e del Turismo (Mibact).

Memorandum d’Intesa sull’imposizione di limitazioni all’importazione di categorie di materiale archeologico

L’accordo, il cui nuovo testo entrera’ in vigore dal 19 gennaio, era stato stipulato sulla base della Convenzione Unesco del 1970 concernente le misure da adottare per interdire e impedire l’illecita importazione, esportazione e trasferimento di proprieta’ dei beni culturali. “Il rinnovo di questo strumento per ulteriori cinque anni – ha commentato il nostro ambasciatore a Washington, Claudio Bisogniero – testimonia l’attenzione crescente che Italia e Stati Uniti dedicano alla lotta ai traffici di opere d’arte e l’eccellente grado di collaborazione tra le autorita’ di entrambi i paesi. Il Memorandum – ha sottolineato il diplomatico – non ha soltanto aspetti preventivi e repressivi: offre anche un quadro importante per facilitare il rafforzamento della cooperazione culturale, la fruizione del patrimonio culturale da parte del pubblico, l’attuazione di iniziative a carattere accademico, scientifico ed educativo. Piu’ legalita’ e cultura, insomma – ha concluso Bisogniero – a beneficio di tutti”.

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