Le crisi siriana e libica ed i loro riflessi sul fenomeno migratorio e del terrorismo: questi i temi principali al centro della riunione annuale dei Ministri degli Esteri del Med Group, in programma oggi a Cipro, con la partecipazione del Ministro Paolo Gentiloni e dei colleghi di Spagna, Grecia, Portogallo, Cipro, Malta, insieme al Segretario di Stato francese per gli Affari Europei, il Vice Segretario Generale del SEAE (Servizio Europeo per l’Azione Esterna) e al Segretario Generale dell’Unione per il Mediterraneo.
Tre le sessioni in agenda: la prima, prevede l’esame del deterioramento dei rapporti tra l’Iran e i paesi arabi del Golfo e la sua incidenza sugli sforzi collettivi per la soluzione delle crisi siriana e libanese. La seconda tratterà della situazione in Libia, anch’essa messa in relazione con le correnti di instabilità regionale, dal terrorismo ai flussi migratori incontrollati, con uno sguardo alle politiche europee di contrasto. La terza parte della riunione sarà invece centrata sui rapporti tra Unione Europa e Paesi della sponda sud del Mediterraneo, attraverso la cornice dell’Unione per il Mediterraneo. All’esame, soprattutto, il funzionamento dei differenti formati di cooperazione per affrontare più efficacemente le sfide regionali aperte.
La riunione odierna, che segue quelle degli ultimi due anni ad Alicante e Parigi, presenta un’agenda con una più marcata impronta strategico-regionale, con l’obiettivo di approfondire il collegamento tra le principali crisi in corso (Siria e Libia) e gli altri grandi temi che attraversano il Mediterraneo, come l’immigrazione ed il terrorismo, che hanno un impatto ancora più diretto sui Paesi europei.