Il Direttore Generale per la Promozione del Sistema Paese della Farnesina Enzo De Luca è stato ricevuto al Comitato per gli Italiani nel Mondo e la Promozione del Sistema Paese della Commissione Esteri della Camera dei Deputati. L’audizione ha consentito al Direttore Generale di illustrare le strategia del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per consolidare la propria azione di promozione del sistema Italia nel mondo.
Una promozione integrata – ha spiegato De Luca – perché volta ad armonizzare “diplomazia economica” e “diplomazia culturale” in un’azione di sistema che valorizzi appieno il valore del “Marchio Italia”. Questo con attività trasversali tra componente economica, culturale e scientifico-tecnologica, già individuate dal Gruppo di Lavoro consultivo MAECI-MIBACT-MIUR e mettendo a sistema la rete diplomatico-consolare della Farnesina (Ambasciate, Consolati, IIC, Addetti Scientifici, Scuole italiane) quale promotrice, aggregatrice e hub del sistema Italia nel mondo con iniziative tematiche per tutta la rete ed azioni specifiche per aree prioritarie.
Il Direttore Generale De Luca ha inoltre illustrato ai parlamentari gli assi prioritari della promozione integrata: design; archeologia e tutela del patrimonio culturale; musei italiani nel mondo; arte contemporanea italiana; promozione della lingua italiana; programma “Invest your talent in Italy”; alta cucina; turismo culturale; industrie culturali e creative; Mediterraneo; scienza e ricerca; missioni di diplomazia economica a guida di membri del Governo. In materia di promozione linguistica e culturale, De Luca ha sottolineato il ruolo che gli Enti Gestori possono svolgere nella promozione dell’italiano nel mondo.
De Luca ha infine evidenziato il ruolo che il Parlamento può svolgere nel valorizzare sul piano politico l’azione di promozione dell’Italia nel mondo, anche attraverso l’attribuzione di congrue risorse umane e finanziarie al Ministero degli Esteri e alle altre istituzioni e enti preposti all’attività promozionale all’estero.