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Italia, Stati Uniti e innovazione. La Farnesina partecipa all’Innovation Forum – Driving changes for US an Italian Innovation Systems: finding better ways to learn from each other, Trieste, 28 luglio 2016

Confrontare la realtà economica e industriale USA e quella del Friuli Venezia Giulia, caratterizzata da PMI dinamiche e innovative, per rilanciare la cooperazione scientifica, tecnologica e industriale nell’area Transatlantica: questo il tema al centro dell’Innovation Forum – Driving changes for US and Italian Innovation Systems: finding better ways to learn from each other, cui ha partecipato Fabrizio Nicoletti, Capo dell’Unità per la Cooperazione Scientifica e Tecnologica della Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese della Farnesina.

Al forum, organizzato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e dall’Area Science Park, hanno preso parte il Sottosegretario allo Sviluppo Economico, Ivan Scalfarotto, il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, il Presidente di Area Science Park, Sergio Paoletti, il Vicepresidente di Unioncamere, Giovanni Da Pozzo. Per gli Stati Uniti è intervenuto l’Ambasciatore John R. Phillips, mentre in rappresentanza della Commissione Europea era presente Miroslav Vesković, Direttore Generale del Joint Research Centre.

Durante la sessione plenaria, cui hanno partecipato anche rappresentanti del mondo accademico, della ricerca e delle imprese, è stato affrontato il tema del ruolo di scienza, tecnologia, e innovazione nel promuovere partenariati e rafforzare la cooperazione transatlantica. Al riguardo, il rappresentante della Farnesina Nicoletti ha illustrato le basi dell’azione di diplomazia scientifica dell’Italia verso gli USA: un accordo bilaterale di cooperazione siglato nel 1988; una rete di Addetti scientifici italiani presso l’Ambasciata ed i Consolati italiani negli Stati Uniti; un’importante comunità di scienziati di ambo i Paesi impegnata in ricerche congiunte; numerosi progetti comuni in campi quali l’aerospaziale, la fisica, la scienza medica. A ciò si aggiunge il sostegno, anche finanziario, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale al Polo scientifico di Trieste, uno dei principali conglomerati scientifici e di ricerca al mondo e snodo nevralgico dei rapporti fra Europa e Stati Uniti nel settore.

La sessione pomeridiana si è articolata in quattro tavole rotonde, incentrate su temi specifici (materiali avanzati, life sciences, ICT e Agri-food) e finalizzate alla sottoscrizione di intese e programmi bilaterali.

Lo scorso febbraio, Farnesina, MIUR e Regione Friuli Venezia Giulia hanno firmato un “Accordo per la valorizzazione del sistema scientifico dei centri di ricerca nazionali e internazionali, degli atenei e dei parchi scientifici e tecnologici presenti nel Friuli Venezia Giulia” con cui viene rafforzata la promozione del sistema della ricerca regionale con un meccanismo istituzionale di coordinamento con i Dicasteri che più vi contribuiscono, anche con il sostegno finanziario di alcuni centri internazionali scientifici del Polo triestino.

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