Eventi del 22 ottobre
“Doctor Gadget” a teatro – Il Cairo
L’Istituto Italiano di Cultura del Cairo presenta, in collaborazione con l’Ambasciata Svizzera in Egitto, un match di improvvisazione teatrale alla scoperta dell’anima degli oggetti.
I tre attori Françoise Prefumo, Valerie Tacheron e Fabio Maccioni “dialogheranno” con oggetti tipici della quotidianità del Made in Italy e del design italiano secondo i dettami dell’improvvisazione teatrale, interagendo con il pubblico e rispondendo anche a richieste dello stesso.
Il Museo del Marchio Italiano a Berna
L’Ambasciata d’Italia a Berna organizza nei giorni di sabato 22 e domenica 23 ottobre l’esposizione di 25 marchi di aziende italiane che hanno scritto la storia del made in Italy, selezionati tra la vasta gamma disponibile del Museo del Marchio italiano, un museo virtuale che diventa, per brevi periodi, tangibile e fruibile dal pubblico. L’offerta museale è calibrata per macroaree come motori, moda, food, beverage, finanza, servizi pubblici, industria e racconta il percorso storico-grafico dell’evoluzione, del cambiamento e del restyling dei principali marchi italiani.
Urban Ventures – Singapore
L’Istituto Italiano di Cultura a Singapore presenta il design urbano al centro di un esperimento di “pedonalizzazione” di una strada del centro di Singapore. Per una giornata si alterneranno spettacoli di strada, lezioni di danza, street-food e altre attività, organizzato dallo studio LopeLab di Singapore. L’intento è ridisegnare gli spazi pubblici per una migliore fruizione degli stessi.
Eventi del 23 ottobre
Parlare italiano, progettare italiano a Gedda
Il Consolato Generale di Italia a Gedda si propone di evidenziare il legame tra design, architettura e lingua attraverso una due giorni di eventi, durante la quale verrà allestita presso il Circolo italiano una esposizione di quattro architetti italiani operanti nella regione (Studio 65 di Franco Audrito, Linea Progetti, Archiade e Vincenzo Provenzano for Urban Design Group) ed una serie di tavole rotonde con esperti (o aspiranti) del settore. La mostra prevede che ogni architetto scelga una parola in lingua italiana con la quale identifichi il proprio stile creativo (da “linea” a “nuvola” per esempio) e che verrà scritta, con il suo significato, in lingua italiana ed araba, a grandi caratteri sul muro della stanza da lui occupata per l’esposizione. Per rendere l’evento fruibile ad un pubblico più ampio verranno istallate delle postazioni interattive con cui i visitatori potranno mettersi alla prova nel disegnare il loro progetto, abbinandolo anch’essi ad una parola italiana.