L’arte italiana del secondo dopoguerra fu animata da un importante rinnovamento. Gli artisti cominciarono a sperimentare con forme e stili d’arte tradizionale rielaborandoli in modo provocatorio. Cosi’ fu per l’Arte Povera, che alle pietre e metalli preziosi della scultura tradizionale sostitui’ i materiali di uso quotidiano, e per il design, che lancio’ innovazioni radicali.
La curatrice Marianna Vecellio, il Direttore artistico del New Museum di New York Massimiliano Gioni, la Professoressa di Italiano and Gender Studies di UCLA Lucia Re, lo storico dell’arte Jaleh Mansoor, e l’ Hammer Chief Curator Connie Butler discuteranno il contesto sociale e culturale in cui si sviluppo’ il pensiero artistico di Marisa Merz, unica esponente donna dell’Arte Povera italiana.
Co-presentato dall’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles e dall’ Hammer Museum in occasione della mostra all’Hammer Museum Marisa Merz: The Sky is a Great Space.