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Seconda edizione dello studio Prometeia

La diplomazia economica vale l’1,4% del pil

La diplomazia economica non è un ramo cadetto, non è una diplomazia di serie B, ma è qualcosa di essenziale per lo sviluppo economico del paese, qualcosa che vale in modo diretto e indiretto l’1,4% del Pil nazionale. E’ la fotografia che emerge dal rapporto Prometeia sull’impatto economico di gare e contratti ottenuti all’estero da imprese italiane che hanno beneficiato, nel 2016, del sostegno della rete diplomatico-consolare.

L’azione del ministero degli esteri, ha detto il ministro Angelino Alfano introducendo alla Farnesina la presentazione del rapporto, “ha sostenuto 307.000 posti di lavoro, assistendo 300 imprese in 599 lavori per un valore di 39 miliardi”. Rispetto ai 319 progetti seguiti nel 2015, c’è stato quasi un raddoppio in termini numerici ed un 70% in più come valore dei lavori appannaggio delle nostre imprese. Il ministro ha anche sottolineato come il 54% delle aziende che hanno usufruito dell’assistenza della nostre rete estera sia costituito da realtà molto piccole.

Il ministro Alfano ha anche voluto ribadire come la porte delle nostre ambasciate e consolati siano sempre aperte per le imprese italiane ed ha ricordato le numerose missioni fatte in Italia, nell’ambito del percorso “La Farnesina incontra le imprese”, per illustrare alle realtà industriali quanto la diplomazia economica può fare per loro.