Dall’1 al 7 dicembre si è tenuta in Egitto la Settimana della Cucina Italiana nel mondo: l’edizione di quest’anno dell’iniziativa si è incentrata sul tema “Educazione alimentare: cultura del gusto”. Grande successo di pubblico e di stampa per le iniziative organizzate in diverse città egiziane sotto il coordinamento dell’Ambasciata d’Italia al Cairo e con la partecipazione delle varie componenti del Sistema Italia – tra cui oltre alla locale comunità italiana anche l’Istituto di Cultura, l’Agenzia per il Commercio Estero ed i Consolati Onorari.
Oltre che nella capitale, eventi si sono avuti anche nelle regioni di Alessandria, Luxor, Hurghada, e Sharm El-Sheikh. Le principali iniziative hanno avuto lo scopo di amplificare gli elementi di comunanza della cucina italiana ed egiziana e la loro comune collocazione nella “dieta mediterranea” con eventi dedicati, in particolare, al riso e all’olio d’oliva.
Lo chef stellato Peter Brunel, ha condiviso con cuochi e appassionati egiziani e internazionali i segreti della preparazione del riso – alimento tipico sia della tradizione italiana che di quella egiziana.
La conferenza “Esperimento sulla Degustazione di Olio di Oliva” a cura dei proff. Stefano Predieri e Roberto Golpe del CNR, Dipartimento di Scienze bioagroalimentari e Scienze biomediche di Bologna, ha avuto quale obiettivo quello di promuovere la cultura dell’olio utilizzando un metodo “sperimentale” incentrato sui benefici dell’olio di oliva e sul suo contributo alla creazione di un equilibrio gustativo e culinario. Gli esperti del Consiglio Nazionale delle Ricerche hanno introdotto i presenti al mondo dell’olio, guidandoli
attraverso terminologia e proprieta’ distintive come la “prima spremitura a freddo”, o il significato del termine “monocultivar”, e illustrando inoltre la correlazione tra i sapori e le componenti bio-chimiche degli olii.
La valorizzazione della dieta mediterranea e il tema dei suoi benefici per la salute sono stati al centro di due seminari tenuti dal prof. Bonucci, della ARTOI Associazione Ricerca Terapie Oncologiche Integrate, il primo a scopo divulgativo nella sede dell’Istituto Italiano di Cultura e il secondo presso l’Ospedale Italiano Umberto I, dove Bonucci ha tenuto poi un workshop di formazione specialistica dedicato a 50 medici e ricercatori egiziani. In tale workshop di taglio specialistico egli ha presentato le ultime ricerche sull’interazione tra alimentazione e terapie oncologiche, fornendo importanti linee guida per una cura “olistica” del paziente, che comprenda quindi una attenzione a tutti gli aspetti della vita, per massimizzare l’efficacia delle cure.