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Diplomazia per giovani donne di Paesi del Mediterraneo

È iniziata oggi, alla Farnesina, la seconda edizione della ‘Scuola Donne in Diplomazia’, inaugurata dal segretario generale del Ministero degli Esteri Michele Valensise. Sono intervenute anche il Ministro per gli Affari Europei del Kossovo, Vlora Çitaku, e il Sottosegretario agli Esteri della Polonia, Henryka Moscicka-Dendys.


Venti giovani donne impegnate nella diplomazia o nella politica in Paesi del Mediterraneo, dall’Egitto alla Giordania, dall’Iraq a Israele, per iniziativa del Ministero degli Esteri e della Società Italiana per le Organizzazioni Internazionali (SIOI), parteciperanno a una fitta serie d’incontri formativi e interattivi della durata di una settimana. Il progetto è nato nel pieno delle transizioni post Primavera Araba.


Fra Roma, alla Farnesina, e Milano, presso la sede dell’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI), le giovani future “leaders” dei rispettivi paesi saranno messe a contatto, insieme a qualificati specialisti italiani e stranieri, con i temi piú avanzati della riflessione internazionalistica. Il ruolo trasformatore della rinnovata diplomazia del XXI secolo, le sfide delle transizioni democratiche, le questioni di genere e la leadership femminile saranno fra gli argomenti trattati. A Milano, speciale attenzione sarà data ai temi di Expo e del management imprenditoriale.


“E’ un ulteriore segnale di attenzione dell’Italia verso i Paesi mediterranei, la società civile e la condizione femminile – ha detto l’ambasciatore Valensise – e con questa iniziativa intendiamo favorire uno scambio proficuo con giovani destinate a posizioni dirigenti nei loro Paesi”.