“Piena chiarezza sull’attacco in cui hanno perso la vita ieri Andrea Rocchelli e l’interprete russo Andrey Mironov”: l’ha chiesta il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, nel colloquio telefonico di questo pomeriggio con l’omologo ucraino, Andrii Deshchytsia. Mogherini ha ricevuto da Deshchytsia le condoglianze per la morte di Rocchelli e l’assicurazione di piena collaborazione sia per far luce sulle dinamiche dell’attacco, sia per il rimpatrio della salma del giornalista.
L’auspicio che si faccia completa luce su quanto accaduto è stato condiviso anche con il capo della diplomazia russa Serghei Lavrov, in una lunga conversazione in cui i due ministri si sono scambiati le condoglianze e hanno parlato anche delle elezioni in Ucraina, dei rapporti tra Ue e Russia, e di altri scenari internazionali.
“Questo terribile attacco è avvenuto alla vigilia di una giornata, quella delle elezioni presidenziali, da cui ci auguriamo che arrivi finalmente una svolta di pace e stabilita’ per l’Ucraina”, ha spiegato Mogherini, “abbiamo convenuto sia con Deshchytsia sia con Lavrov sulla necessità che la consultazione segni la ripresa della strada del dialogo in modo più convinto, la fine delle violenze e consenta all’Ucraina di procedere sulla via di riforme condivise”.