“The UN General Assembly’s adoption today of its fifth resolution on a universal moratorium on the death penalty rewards the efforts of both Italy and its international partners”, affirmed Minister for Foreign Affairs and International Cooperation Paolo Gentiloni. “The number of votes in favour of the universal death penalty moratorium – 117 as compared with the 2012 resolution’s 111, and the highest yet recorded for this resolution in the UN General Assembly – gives Italy reason to be very proud”, the minister continued. “Italian diplomacy and civil society have both made key contributions to this successful outcome”, he continued, “and in particular I wish to thank the Community of Sant’Egidio, Amnesty International and Hands Off Cain, who were part of a task force set up at the Farnesina in July”, the minister concluded. The campaign for the moratorium has become part of a tradition in Italy’s efforts on behalf of human rights and this UN resolution, promoted by a trans-regional coalition of countries, contains several important new recommendations for UN Member States, such as exclusion of the death penalty in cases of mental and intellectual disability.
Gentiloni: Soddisfazione per l’adozione della Risoluzione sulla moratoria della pena di morte all’Assemblea Generale dell’ONU
“Il risultato raggiunto oggi all’Assemblea Generale dell’ONU con l’adozione della quinta Risoluzione delle Nazioni Unite per una moratoria universale della pena di morte, corona l’impegno dell’Italia e dei partner internazionali”, ha dichiarato il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Paolo Gentiloni. “Il numero di voti a favore della moratoria universale della pena di morte – 117 rispetto a 111 della Risoluzione del 2012, il più alto registrato per questa risoluzione all’Assemblea Generale dell’ONU – è motivo di orgoglio per l’Italia”, ha continuato il titolare della Farnesina. “A questo successo hanno contribuito in maniera determinante la diplomazia e la società civile italiane”, ha proseguito il Ministro. “In particolare, il mio ringraziamento va a Comunità di Sant’Egidio, Amnesty International Italia e Nessuno Tocchi Caino, parti attive della Task Force costituita alla Farnesina dallo scorso luglio”, ha concluso il Ministro. La campagna per la moratoria della pena di morte rappresenta una tradizionale priorità dell’Italia, nel campo dei diritti umani. La Risoluzione sulla moratoria della pena di morte, promossa da una coalizione transregionale di Paesi, contiene alcune importanti nuove raccomandazioni per gli Stati membri dell’ONU, quali la disabilità mentale e intellettuale tra i motivi di esclusione nell’applicazione della pena capitale.