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Dichiarazione degli Stati membri dello Small Group della Coalizione globale per il contrasto a Daesh

1. Lo Small Group della Coalizione globale per il contrasto a Daesh si è riunito ieri a Bruxelles, su invito del Vice Primo Ministro e Ministro degli Esteri belga Didier Reynders, per fare il punto sui recenti sviluppi sul terreno, intensificare gli sforzi della Coalizione per degradare e sconfiggere Daesh, e delineare un quadro condiviso delle operazioni di Daesh in Siria e Iraq, oltre alla nostra risposta per contrastarne le ambizioni globali.

2. Dopo la liberazione di parte dell’Iraq e della Siria dal controllo di Daesh, avendone limitato la libertà di movimento, ridotto le fonti di finanziamento, rallentato il reclutamento di combattenti e contrastato la narrativa, riconosciamo la complessità del compito che ancora ci attende, e riaffermiamo il nostro impegno a lavorare insieme contro Daesh nel quadro di una strategia multilivello e di lungo periodo. Daesh rappresenta una minaccia assoluta per la comunità internazionale. La nostra Coalizione è guidata dalla volontà di eliminare questa piaga e utilizzeremo ogni strumento disponibile per raggiungere questo obiettivo, con forza, unità e determinazione. Siamo impegnati a contrastare Daesh globalmente, adattando gli obiettivi della nostra azione alla luce delle differenti necessità sul terreno.

3. Riconosciamo la dedizione e la fermezza delle Forze di sicurezza irachene, delle forze peshmerga curde, delle Forze di Mobilitazione Popolare, delle forze tribali sunnite, e delle forze dell’opposizione moderata siriana, le quali sono tutte fondamentali per il successo dei nostri sforzi. Proseguiremo nel nostro sostegno duraturo alle Forze di sicurezza irachene, nella loro azione di riconquista del territorio dal controllo di Daesh. Sosterremo inoltre le forze moderate siriane alleate della Coalizione, mentre cercheremo nuove opportunità di avanzare sul terreno in Siria e in Iraq. Riaffermiamo il nostro sostegno continuativo agli sforzi del governo del Primo Ministro Haider al-Abadi per il contrasto alla corruzione, per la decentralizzazione di alcune autorità federali, e per la riconciliazione delle divisioni etniche e settarie in Iraq.

4. In Siria, la Coalizione è al fianco del popolo siriano contro Daesh, e sostiene i colloqui tenutisi a Vienna con lo scopo di costruire una solida fondazione per una transizione politica basata sui principi del Comunicato di Ginevra, al fine d’istituire un governo  democratico, inclusivo e pluralistico, che rappresenti la volontà di tutto il popolo siriano. Apprezziamo inoltre la partecipazione delle Nazioni Unite a questi colloqui e il ruolo che svolgeranno in futuro.

5. Abbiamo utilizzato la riunione di ieri della Coalizione per rafforzare la nostra comprensione delle possibili opportunità e sfide che emergeranno nel corso del prossimo anno, e per prepararci debitamente ad affrontarle. Abbiamo inoltre identificato le priorità per azioni coordinate con la campagna militare e con i gruppi di lavoro della Coalizione – foreign fighters, contrasto ai flussi finanziari, sostegno alla stabilizzazione, e contro-narrativa – nei prossimi mesi. Proseguiremo il nostro lavoro in vista del prossimo incontro dello Small Group della Coalizione globale per il contrasto a Daesh, che si terrà a Roma all’inizio del 2016.