Termina oggi la due giorni di incontri in Tunisia per il Sottosegretario agli Affari Esteri Vincenzo Amendola.
L’esponente del governo italiano, accompagnato dall’Ambasciatore italiano a Tunisi Raimondo De Cardona, ha incontrato il Primo Ministro Youssef Chahed e i Ministri dell’Industria Zied Ladhari, del Turismo Selma Elloumi Rekik, dell’Agricolutra Samir Taieb e della Cooperazione Fadhel Abdelkefi.
Inoltre, il Sottosegretario ha avuto colloqui con il presidente di Ennahdha Rached Ghannouchi, il Segretario di Stato agli Esteri Sabri Bachtobji , i parlamentari tunisini eletti in Italia Mohamed Ben Souf (Nidaa Tounes), Imen Ben Mohamed (Ennahdha), Osama Al Saghir (Ennahdha).
“Sviluppo economico e coesione sociale della Tunisia sono una priorità per l’Italia e l’intero Mediterraneo. Cooperazione economica stabile che produce ricchezza e posti di lavoro: su questi principi si incardinano alcuni pilastri del nostro storico rapporto con il Paese magrebino, una partnership che potrebbe favorire anche lo sviluppo dell’Africa” ha dichiarato Amendola, che agli esponenti del Governo tunisino ha ribadito il pieno sostegno al nuovo esecutivo di unità nazionale, nato lo scorso agosto dopo la firma dell’accordo di Cartagine.
Il Sottosegretario, che è il primo esponente governativo straniero a incontrare il capo del Governo tunisino Chahed dopo il suo recente insediamento, ha espresso forte interesse per la “Conferenza internazionale di sostegno all’economia e di promozione degli investimenti” che si svolgerà a Tunisi il 29 e 30 novembre e durante la quale l’Italia presiederà il gruppo di lavoro sullo sviluppo regionale.
Infine, temi al centro dei colloqui sono stati la prossima legge sugli investimenti che il Governo tunisino sta per varare, la cooperazione bilaterale tra i due Paesi soprattutto in materia di agricoltura e turismo – settori che nel 2017 potrebbero spingere la crescita del Pil – la proposta europea fatta dal Governo italiano con il Migration Compact e i problemi legati alla migrazione.