“Siamo particolarmente grati alla Svizzera per l’impegno nell’attuazione del programma di ricollocazione dell’UE, cui Berna partecipa spontaneamente non essendovi formalmente tenuta”. Così il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano, al collega svizzero Didier Burkhalter, incontrato a margine della riunione informale dei ministri degli Esteri OSCE a Mauerbach, in Austria.
Al centro dei colloqui i principali temi bilaterali e la questione migratoria: “la gestione del fenomeno migratorio in un’ottica di responsabilità condivisa è una priorità per l’Italia e siamo attualmente impegnati a promuovere questo principio nel negoziato per la conclusione entro il 2018 di un Global Compact per i rifugiati e uno per i migranti”, ha aggiunto Alfano.
“L’Italia sta assicurando pienamente la responsabilità; ora tocca alla UE e agli altri Stati membri mostrare solidarietà, anche attraverso la piena attuazione delle decisioni sulla ricollocazione”.
In quest’ottica, per Alfano è “essenziale instaurare un dialogo concreto con i Paesi di origine e transito dei migranti: a questo proposito, mi rallegro che la Svizzera abbia aderito al Processo di Khartoum, che si rivolge ai Paesi del Corno d’Africa”.
Tra i temi bilaterali affrontati anche il negoziato sulla firma dell’accordo di tassazione sui frontalieri.
Discussa infine la questione dei rapporti Ue-Svizzera e dell’Accordo di Facilitazione in via di definizione per trovare una soluzione concordata compatible con l’Accordo sulla libera circolazione delle persone a seguito del referendum sull’immigrazione di massa svoltosi in Svizzera nel 2014.