Secondo giorno di missione in Iran per il Sottosegretario agli Affari Esteri, Vincenzo Amendola, che ieri ha rappresentato – su delega del Ministro Alfano – il Governo italiano alla cerimonia di inaugurazione del secondo mandato del Presidente della Repubblica Islamica d’Iran, Hassan Rohani. La cerimonia, svoltasi presso la sede del Parlamento iraniano, ha visto la partecipazione di oltre 100 delegazioni straniere.
Oggi Amendola, assistito dal Direttore Generale per gli Affari Politici della Farnesina, Ambasciatore Luca Giansanti, e dall’Ambasciatore d’Italia in Iran, Mauro Conciatori, ha avuto degli incontri bilaterali con il Ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, con il Vice Ministro degli Esteri per l’Europa e le Americhe, Takht-Ravanchi, e con il Vice Segretario Generale del Consiglio Supremo per la Sicurezza Nazionale, Amir Saeid Iravani.
Nel corso dei colloqui, Amendola ha sottolineato come la presenza istituzionale italiana alla cerimonia di insediamento del Presidente Rohani confermi la piena volontà del nostro Paese a proseguire nell’ulteriore rafforzamento del rapporto bilaterale con Teheran. Il Sottosegretario ha, inoltre, ribadito la determinazione con cui l’Italia crede nell’Accordo Nucleare (JCPoA – Joint Comprehensive Plan of Action) entrato in vigore nel gennaio 2016 e di cui il nostro Paese sostiene la piena attuazione ad opera di tutte le parti coinvolte.
I colloqui hanno anche consentito uno scambio di vedute sulle principali crisi regionali, a partire dai conflitti in Siria, Yemen e Iraq. Rispetto alle suddette crisi, Amendola ha ribadito l’impegno dell’Italia a sostenere e individuare soluzioni politiche.
Infine, con gli interlocutori si è discusso di relazioni politiche, economiche e culturali, che rimangono eccellenti. In modo particolare si è sottolineata l’esigenza di intensificare la cooperazione in ambito finanziario, consolare, infrastrutturale e turistico.