“La seconda settimana della cucina italiana nel mondo è la sintesi di un percorso partito dall’eredità di Expo 2015, che vede la rete all’estero della Farnesina divenire sempre di più il perno dell’azione di promozione delle 4 A del Made in Italy: arredamento, abbigliamento, automazione e agroalimentare.
Con la Settimana della Cucina vogliamo contribuire all’obiettivo del Governo di raggiungere, nel 2020, i 50 miliardi di export nel settore. Si tratta di un traguardo ambizioso ma alla nostra portata, se consideriamo che 68 prodotti italiani sono sul podio dei prodotti agroalimentari più venduti al mondo, nel cibo abbiamo 292 denominazioni protette e tra i vini 523 tra Doc/Docg/Igt. Inoltre, l’Italia è seconda in Europa per superficie agricola biologica e prima come numero di imprese del settore. Tutto questo è alla base della classifica redatta da Bloomberg che identifica gli Italiani come il popolo più sano al mondo”.
Così il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano, in occasione della presentazione della Seconda settimana della cucina italiana nel mondo, che ha avuto luogo oggi presso Villa Madama. Presenti, oltre al ministro Alfano, Maurizio Martina, Ministro per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Dorina Bianchi, Sottosegretario di Stato al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Michele Scannavini, Presidente ICE-Agenzia e Luigi Pio Scordamaglia, Presidente di Federalimentare.
Tema dell’edizione di quest’anno, che avrà luogo dal 20 al 26 novembre, è il binomio “Cucina e vino di qualità”. Sono previste oltre 1000 manifestazioni in più di 100 paesi, tra cui circa 200 eventi promozionali e commerciali, circa 150 incontri con chef, show cooking, corsi di cucina e masterclass, oltre 120 tra conferenze, seminari e dibattiti sulla tradizione culinaria italiana e circa 170 degustazioni e cene a tema.
Il progetto s’integra con le azioni previste dal Piano per la promozione straordinaria del Made in Italy, promosso dal Governo al fine di potenziare la distribuzione e la presenza commerciale dei prodotti del vero agroalimentare italiano, nonché con gli obiettivi del Piano Strategico del Turismo 2017-2022, volto a dare rilievo ai territori meno conosciuti all’estero.
Il coordinamento della Settimana della Cucina è garantito dal Gruppo di lavoro, istituito dal Protocollo d’Intesa per la Valorizzazione all’Estero della Cucina Italiana di Alta Qualità e presieduto dalla Farnesina in stretta collaborazione con il MIPAAF. La Settimana è quindi organizzata attraverso un’azione di squadra che coinvolge tutti gli attori pubblici e privati che rappresentano la cucina italiana e l’Italia nel mondo: istituzioni (MISE, MIUR, MIBACT, Regioni), Agenzia ICE, ENIT, università, sistema camerale, associazioni di categoria, scuole di cucina, reti dei ristoranti italiani certificati e operatori del settore enogastronomico e del design.