Nella capitale thailandese Alfano ha incontrato il suo omologo, Don Pramudwinai, con cui ha esaminato lo stato delle relazioni bilaterali, sostenute dal dinamico andamento dell’interscambio (che si attesta su circa 2.5 miliardi di Euro), da crescenti flussi turistici (265.000 italiani visitano annualmente la Thailandia) ed importanti investimenti nelle due direzioni. Sono state inoltre esaminate le principali questioni politiche regionali e la collaborazione in ambito ASEAN. Il titolare della Farnesina ha successivamente avuto un colloquio con il primo ministro Prayuth Chan-O-Cha.
Ai suoi interlocutori Alfano ha espresso la viva attesa da parte dell’Italia e dell’Unione Europea per il ritorno al voto, per il ripristino di un sistema aperto ed inclusivo di democrazia rappresentativa e per il rispetto dei diritti della persona. “Rapidi progressi nella transizione consentiranno la riapertura dei rapporti con l’Unione Europea a tutti i livelli, sulla base delle decisioni del Consiglio dello scorso 11 dicembre” ha aggiunto il ministro.
Alfano ha anche incontrato i membri del Business Forum Italia-Thailandia, gruppo che riunisce 40 grandi e medie imprese dei due Paesi con un fatturato annuo complessivo di 500 miliardi di dollari. La collaborazione economica riveste particolare rilevanza nei rapporti bilaterali. Non a caso il 150° anniversario delle relazioni bilaterali risale alla firma, il 3 ottobre 1868, del primo Trattato di Amicizia e Commercio. Oggi le relazioni economiche sono intense e l’interscambio è ben bilanciato, con ulteriore potenziale di crescita. Nel 2017 le esportazioni thailandesi verso l’Italia sono cresciute dell’8% e l’export italiano verso la Thailandia di un analogo +7%.