“Le relazioni fra Italia e Germania rivestono un’importanza notevole e la loro costante cura costituisce una delle priorità della nostra politica estera”. Con queste parole, il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Enzo Moavero Milanesi, rinnova i più sentiti auguri per la recentissima ricorrenza della Festa Nazionale tedesca e ripercorre gli intensi rapporti fra i Governi dei due Paesi negli ultimi mesi . “Relazioni strette e spontanee, perché” ricorda il Ministro “i destini dei nostri popoli sono intrecciati da sempre. Attraverso i secoli, le culture italiana e tedesca si sono vicendevolmente nutrite e ne è scaturita una peculiare comunione: nelle arti, figurative, letterarie, musicali; nei fermenti religiosi; in tutte le scienze; nelle scuole giuridiche, economiche, storiche e filosofiche”.
“Germania e Italia, oggi, condividono la responsabilità di essere Stati fondatori delle Comunità Europee e dell’Unione Europea. Sono coscienti del ruolo che discende da queste scelte fondanti delle rispettive democrazie dopo i due terribili conflitti mondiali, che furono anche una sanguinosa e lunga guerra civile fra europei. Inoltre, i due Paesi rappresentano la prima e la seconda realtà manifatturiera d’Europa, con una singolare complementarietà, e hanno fra loro un interscambio commerciale di enorme rilievo e valore aggiunto” sottolinea ancora il Ministro Moavero “Anche per questo abbiamo frequenti contatti, attentamente coordinati e da entrambe le parti ricercati nella consapevolezza del reciproco interesse a coltivarli e svilupparli”.
In questo spirito, il 5 ottobre, il Ministro ha ricevuto alla Farnesina Norbert Lammert, già Presidente del Bundestag e attuale presidente della Fondazione Konrad Adenauer, legata al partito della Cancelliera Angela Merkel. Durante la proficua conversazione hanno passato in rassegna i principali aspetti del dibattito europeo e le nodali sfide dell’attuale complesso contesto UE, concordando sulla necessità di una decisa azione europea per superare definitivamente i postumi negativi della crisi economica e per governare gli epocali flussi migratori.
Gli scambi di visite fra i Ministri degli Esteri di Germania, Heiko Maas, e Italia sono assidui. Nel luglio scorso, hanno avuto un’articolata riunione di lavoro a Berlino, sistematici incontri bilaterali sono stati organizzati in occasione delle sedute del Consiglio UE, del Vertice NATO e della recente Assemblea Generale dell’ONU. Il 30 settembre si sono recati, significativamente insieme, a Marzabotto, per la cerimonia in ricordo e omaggio delle tante vittime dell’orribile eccidio perpetrato a Monte Sole, nel 1944. L’emozione del luogo simbolo dell’atrocità della guerra ha consentito a entrambi di ribadire il solenne impegno alla “pace e alla leale cooperazione fra le nazioni e i popoli europei che, da quasi 70 anni, costituisce l’essenza profonda, spesso sottovalutata, del processo d’integrazione europea”, come ha detto il Ministro Moavero. Fra i temi sempre oggetto dei loro colloqui, ci sono i diversi profili della politica per la sicurezza comune e le iniziative da intraprendere nei confronti dei migranti in un contesto ben strutturato di vera condivisione degli oneri a livello UE.
Il 4 ottobre, il Ministro per gli Affari Europei tedesco, Michael Roth, è venuto alla Farnesina, per una riunione con il Ministro Moavero. I due si incontrano, con cadenza mensile, al Consiglio UE per gli Affari Generali, nell’ambito del quale sono trattate questioni di rilevanza orizzontale per l’attività dall’Unione Europea, come il Quadro pluriennale di bilancio 2021-2027, la cosiddetta Brexit, l’allargamento dell’Unione stessa. L’occasione romana ha permesso un proficuo giro d’orizzonte e di focalizzare l’idem sentire con riguardo all’opportunità di più innovative risorse per le entrate del bilancio UE e di politiche favorevoli a un efficiente equilibrio socio-economico, coerente con i valori europei di solidarietà.
Di analogo tenore e cordialità sono state anche le riunioni con svariati membri del Parlamento tedesco che il Ministro Moavero ha avuto, a Berlino, nel mese di luglio e successivamente a Roma, il 3 ottobre, con il Presidente della Commissione parlamentare per gli Affari Europei del Bundestag, Gunther Krichbaum. Ogni volta, si è parlato a fondo in un ottimo clima di piena comprensione e collaborazione, di crescita economica, di aumento dell’occupazione, di sviluppo sostenibile, di tutela dell’ambiente, di politiche sociali, di sicurezza, di contrasto al terrorismo e alla criminalità internazionale.
In tutti gli incontri, poc’anzi riepilogati, è stato possibile riscontrare numerose consonanze tra Roma e Berlino, tanto sui temi chiave delle relazioni bilaterali, quanto in riferimento alle politiche dell’Unione Europea. I rispettivi Governi sono d’accordo per confrontarsi e ricercare così le soluzioni concrete migliori che soddisfino le esigenze di ciascuno, armonizzandole verso obiettivi comuni. Per questo motivo, i Ministri degli Esteri desiderano lavorare al fine di pervenire a nuove, stabili e strutturate formule di dialogo aperto fra Germania e Italia. Sono, dunque, determinati a consolidare un quadro opportunamente organizzato, che permetta di individuare le convergenze sulle scelte di fondo e di discutere, subito e insieme, ogni punto che necessiti di maggiore approfondimento a causa della diversa visione iniziale.