Nel corso della riunione dei Ministri degli Esteri del G7, su proposta italiana è stata adottata la seguente inedita dichiarazione congiunta sugli ultimi sviluppi della situazione in Libia:
I Ministri degli Esteri di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti e l’Alto Rappresentante dell’Unione Europea, riuniti a Saint Malo e Dinard il 5 aprile, esprimiamo la più profonda preoccupazione per le operazioni militari in corso nei pressi di Tripoli, in Libia. Esortiamo tutte le parti coinvolte ad interrompere immediatamente ogni azione militare e ogni ulteriore movimento verso Tripoli, che stanno compromettendo le prospettive del processo politico guidato dalle Nazioni Unite, rischiando di mettere in pericolo la popolazione civile e di prolungare le sofferenze del popolo libico.
Siamo fermamente convinti che non vi sia soluzione militare al conflitto libico. Ci opponiamo con forza a qualsiasi azione militare in Libia. Ogni attore o fazione libica che contribuisca ad aggravare ulteriormente il conflitto civile, fa del male a persone innocenti e impedisce il cammino verso la pace che il popolo libico merita.
Ribadiamo il nostro pieno e coeso sostegno al Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres e al Rappresentante Speciale del Segretario Generale Ghassan Salamé, mentre l’ONU cerca di aiutare i libici a superare lo stallo politico in Libia e aiutare i libici a tracciare un percorso verso elezioni credibili e pacifiche quanto prima possibile, come concordato dalle parti libiche a Parigi nel maggio 2018 e a Palermo nel novembre 2018. Invitiamo inoltre tutti i libici a sostenere in modo costruttivo il processo guidato dalle Nazioni Unite e la Comunità Internazionale a dimostrare la piena unità e coesione verso l’obiettivo condiviso di una stabilizzazione sostenibile della Libia.