La Farnesina ha ospitato oggi l’annuale Assemblea delle parti dell’Idlo, l’International Development Law Organization, l’unica organizzazione intergovernativa ad avere al centro della sua attività lo stato di diritto e lo sviluppo. “La vita di troppe persone – ha detto la vice ministra Emanuela Del Re in un video messaggio da Nairobi, dove si trova per una conferenza internazionale – è oggi interessata da conflitti violenti ingiustizia, instabilità e disuguaglianze basate su genere, età, religione e idee politiche. Il gap di giustizia e enorme. Si stima che circa 5 miliardi di persone, due terzi della popolazione mondiale non abbiano un accesso reale alla giustizia. L’azione dell’Idlo è più importante che mai”.
La vice ministra ha ricordato “come lo stato di diritto sia una precondizione per società fiorenti dal momento che i paesi con un forte stato di diritto e un sistema giudiziario giusto è più probabile che siano prospere pacifiche, giuste e resilienti”. Del Re ha anche sottolineato che sono necessari sforzi maggiori: perché, “come è stato riconosciuto nell’ultimo summit di settembre sullo sviluppo sostenibile alle Nazioni Unite, con l’attuale ritmo di progressi, potremmo non riuscire a raggiungere gli obiettivi del Sdg16, (giustizia e istituzioni forti) e mantenere la promessa di non lasciare nessuno indietro”. Dopo il successo della Conferenza di quest’anno sull’obiettivo 16, “voglio annunciare l’intenzione dell’Italia di rinnovare il formato della Conferenza del prossimo anno”, ha aggiunto, perché c’è grande interesse ad avere una piattaforma strutturata per una discussione approfondita.
Oltre alla Presidente dell’Assemblea delle parti dell’Idlo Jennifer Harrhigh, i partecipanti hanno ascoltato la relazione del Direttore Generale uscente Iren Khan, giunta al termine del suo mandato. E’ intervenuto anche Adama Dieng, Consigliere Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per la Prevenzione del Genocidio, mentre nella sessione pomeridiana, oltre all’elezione del nuovo direttore Generale dell’Idlo, si gettano le basi per la conferenza che si terrà a Roma nel 2020.