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La Vice Ministra Marina Sereni ha partecipato, in videoconferenza, al seminario organizzato dal Mediterranean Women Mediators Network (MWMN) sull’”Inclusione delle donne come prerequisito per una pace sostenibile in Libia”.

La Vice Ministra Marina Sereni ha partecipato, in videoconferenza, al seminario organizzato dal Mediterranean Women Mediators Network (MWMN) sull’”Inclusione delle donne come prerequisito per una pace sostenibile in Libia”. La Vice Ministra ha parlato in apertura e a conclusione dell’evento, cui ha preso parte, tra gli altri, Stephanie Williams, Rappresentante Speciale ad interim per la Libia del Segretario Generale ONU che ha fornito una panoramica sul dialogo politico libico avviato il 25 ottobre, con particolare riferimento al coinvolgimento delle donne in vari aspetti del processo politico intra-libico e al loro ruolo in questa fase delicata della stabilizzazione del Paese. Irene Fellin, coordinatrice del MWMN, ha quindi moderato la discussione, conclusa da un intervento dell’Ambasciatore a Tripoli, Giuseppe Buccino.

La Vice Ministra ha innanzitutto ringraziato Stephanie Williams per “il suo instancabile lavoro nel promuovere il dialogo politico e la riconciliazione in Libia e per i suoi sforzi per rafforzare l’emancipazione delle donne nel paese che rappresentano un esempio per le donne e per tutti gli attori coinvolti nella costruzione della pace e nella mediazione.”

“Le condizioni per una pace sostenibile e una prevenzione duratura dei conflitti possono essere raggiunte solo se i negoziati di pace sono inclusivi. Dobbiamo unire i nostri sforzi per consentire alla società civile – a partire dalle donne e dai giovani – di contribuire a plasmare il proprio futuro.” – ha proseguito.

“Dalla discussione odierna è emerso come il coinvolgimento delle donne nei vari forum di dialogo intra-libici legati al processo di Berlino sarà cruciale. In secondo luogo, l’empowerment femminile dovrà estendersi alla gestione del paese nel suo complesso – alla politica, alla pubblica amministrazione nelle sue articolazioni centrali e locali, ma anche all’istruzione, alla cultura e all’economia. Dobbiamo concentrare i nostri sforzi in modo che la società civile nella sua interezza in Libia abbia la possibilità di contribuire al benessere del paese.”

“Posso confermare il pieno impegno del Governo italiano – su una linea consolidata da anni – per promuovere questo sviluppo a livello internazionale.” – ha concluso Sereni – “Sono convinta che questo potrebbe essere l’inizio di un nuovo percorso virtuoso nell’interesse della Libia.”

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