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Il Sottosegretario Manlio Di Stefano ha partecipato oggi alla Conferenza Ministeriale dell’Unione per il Mediterraneo (UpM) sulla Blue Economy

“L’Italia – ha dichiarato il Sottosegretario in apertura – con i suoi 8000 km di coste, undici confini marittimi e una filiera economica che dalla pesca alla cantieristica e ai trasporti coinvolge quasi il 3% del PIL, è in prima linea nel Mediterraneo per il rafforzamento di un sistema integrato di relazioni tra i Paesi rivieraschi.”
 
Nel corso del suo intervento, il Sottosegretario ha poi sottolineato l’interesse condiviso dei Paesi del Mediterraneo a garantire in maniera duratura la salute del mare quale fattore di equilibrio ambientale e climatico e ha ricordato le responsabilità che l’Italia eserciterà su queste tematiche nel corso del 2021, in particolare in qualità di Presidente della 26^ Conferenza delle Parti della Convenzione Quadro sul Cambiamento Climatico e del G20.
 
Di Stefano ha poi citato l’Iniziativa WestMED, di cui l’Italia sta esercitando, nel biennio 2020-2021 la Presidenza. “Stiamo lavorando allo sviluppo di infrastrutture volte ad aumentare l’uso di energie pulite e alternative nel trasporto marittimo, compreso il gas naturale come combustibile di transizione verso un’industria marittima de-carbonizzata” – ha concluso il Sottosegretario.