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6 febbraio: Giornata mondiale della “tolleranza zero” contro le mutilazioni genitali femminili

200 milioni. Questo è il numero stimato dalle Nazioni Unite delle donne e ragazze al mondo che hanno subìto la brutale pratica delle mutilazioni genitali femminili e che negli ultimi due anni, a causa della pandemia di Covid-19, è continuato ad aumentare. Le mutilazioni genitali femminili sono una pratica aberrante, disumana e gravemente lesiva dei diritti fondamentali delle donne, che pregiudica la loro possibilità di sviluppo e di piena affermazione nella società, ostacolando il processo verso il raggiungimento dell’uguaglianza di genere. In occasione della Giornata Internazionale contro le Mutilazioni Genitali Femminili, l’Italia ribadisce con forza il suo costante ed incondizionato impegno per l’eliminazione di tale pratica dannosa e di ogni altra forma di violenza fisica e psicologica contro le bambine e le giovani donne. L’Italia è impegnata nella lotta contro ogni forma di violenza e abuso su donne, ragazze e bambine, svolgendo un’azione incisiva nelle organizzazioni internazionali competenti, a cominciare dai negoziati in seno all’Assemblea Generale e al Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite, e sul campo, grazie all’importante contributo dei Progetti della Cooperazione Italiana allo Sviluppo che sostiene annualmente il programma congiunto gestito da UNFPA/UNICEF dedicato all’eliminazione della pratica delle mutilazioni genitali femminili. La lotta contro la violenza sulle donne è anche una delle priorità della Presidenza italiana del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, nel cui contesto promuoviamo la più ampia adesione alla Convenzione di Istanbul. Condividiamo il nostro impegno con la società civile e con tutte le Istituzioni coinvolte, perché crediamo fermamente che solamente attraverso un approccio inclusivo e multidisciplinare, volto a perseguire un cambiamento sostanziale, basato sui fatti, e non solo sulle norme, sia possibile raggiungere il pieno godimento dei diritti fondamentali delle donne e fare passi avanti significativi verso una piena uguaglianza di genere e un reale empowerment femminile.

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