The G7 Non-Proliferation Directors Group recalls the Statement of the G7 Foreign Ministers of August 10, 2022, in support of the IAEA´s efforts to promote nuclear safety and security at the Zaporizhzhya Nuclear Power Plant in Ukraine.
The G7 Non-Proliferation Directors Group remains profoundly concerned by the serious threat the continued control of Ukrainian nuclear facilities by Russian armed forces pose to the safety and security of these facilities. These actions significantly raise the risk of a nuclear accident or incident and endanger the population of Ukraine, neighbouring states, and the international community. The Russian Federation must immediately withdraw its troops from within Ukraine’s internationally recognized borders and respect Ukraine’s territory and sovereignty. We reaffirm that the Zaporizhzhya Nuclear Power Plant and the electricity that it produces rightly belong to Ukraine and stress that attempts by Russia to disconnect the plant from the Ukrainian power grid would be unacceptable. We underline that Zaporizhzhya Nuclear Power Plant should not be used for military activities or the storage of military material.
The G7 Non-Proliferation Directors Group welcomes the IAEA-led mission announced by Director General Grossi for August 29, 2022, to address nuclear safety, security and safeguards concerns around the Zaporizhzhya Nuclear Power Plant. We also welcome UN Secretary General Guterres’ efforts to provide necessary support to this mission. We continue to emphasize this visit must be conducted in a manner that respects full Ukrainian sovereignty over its territory;
We reiterate our full and continued support for the IAEA. IAEA staff must be able to access all nuclear facilities in Ukraine timely, safely and without impediment, and engage directly, and without interference, with the Ukrainian personnel responsible for operating these facilities, which must be allowed to carry out its duties without threats or pressure and must be able to acquire information relevant to all the necessary technical elements pertaining to nuclear safety and security at the installations. The safety of all individuals implementing these efforts must be addressed to strengthen nuclear safety, security and safeguards in Ukraine.
We reaffirm the importance of the Seven Pillars of Nuclear Safety and Security as outlined by Director General Grossi as being of particular importance and urgency to Ukraine’s nuclear power plants and support the IAEA in helping facilitate the implementation of these pillars in Ukraine to uphold the safety and security of their nuclear facilities;
We intend to continue to support the IAEA financially and technically, including through its technical assistance plan for Ukraine, in its efforts to ensure the nuclear safety and security of, and the application of safeguards to, Ukraine’s nuclear power plants.
We express our grave concern about recent malicious cyber activity against Ukraine’s nuclear power company. We also intend to continue to support cyber security in Ukraine.
As founders of the G7-led Global Partnership, we have worked together with Ukraine for more than 20 years to increase the safety and security of its nuclear facilities. We therefore have a particular responsibility to support international efforts aimed at sustaining these facilities and assisting Ukraine in countering the serious risks Russia’s war of aggression poses to the safety and security of Ukrainian nuclear installations.
We intend to make use of the G7 Global Partnership initiative and the Global Partnership meeting in Berlin in October 2022 to invite IAEA representatives to outline possible areas of support to the IAEA’s efforts. We also intend to continue to raise the issue of nuclear safety and security in Ukraine within IAEA fora, including at the upcoming IAEA Board of Governors and IAEA General Conference meetings.
We deeply regret that Russia blocked consensus at the Nuclear Non-Proliferation Treaty (NPT) Review Conference because it refused to accept responsibility for the grave situation around the safeguards, safety and security of Ukraine’s nuclear facilities. This cannot be seen as an act of good faith. Every other NPT state supported the draft outcome. Even though it was not adopted, it provides a solid blueprint for progress on all three NPT pillars.
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Traduzione di cortesia
Dichiarazione del Gruppo dei Direttori del G7 per la non proliferazione sulla sicurezza nucleare della centrale nucleare di Zaporizhzhya
Il Gruppo dei Direttori del G7 per la non proliferazione richiama la Dichiarazione dei Ministri degli Esteri del G7 del 10 agosto 2022, a sostegno degli sforzi dell’AIEA per promuovere la sicurezza nucleare presso la centrale nucleare di Zaporizhzhya in Ucraina.
Il Gruppo dei Direttori del G7 per la non proliferazione permane profondamente preoccupato per la grave minaccia che il continuo controllo degli impianti nucleari ucraini da parte delle forze armate russe rappresenta per la sicurezza di questi impianti. Queste azioni aumentano significativamente il rischio di incidenti nucleari e mettono a repentaglio la popolazione ucraina, gli Stati confinanti e la comunità internazionale. La Federazione Russa deve ritirare immediatamente le sue truppe dall’interno dei confini dell’Ucraina riconosciuti a livello internazionale e rispettare il territorio e la sovranità dell’Ucraina. Ribadiamo che la centrale nucleare di Zaporizhzhya e l’elettricità che produce appartengono giustamente all’Ucraina e sottolineiamo che i tentativi della Russia di scollegare la centrale dalla rete elettrica ucraina sarebbero inaccettabili. Sottolineiamo che la centrale nucleare di Zaporizhzhya non deve essere utilizzata per attività militari o per lo stoccaggio di materiale militare.
Il Gruppo dei Direttori del G7 per la non proliferazione accoglie con favore la missione guidata dall’AIEA, annunciata dal Direttore Generale Grossi per il 29 agosto 2022, per affrontare le preoccupazioni relative alla sicurezza nucleare, alla tutela e alla salvaguardia della centrale nucleare di Zaporizhzhya. Accogliamo con favore anche gli sforzi del Segretario Generale delle Nazioni Unite Guterres per fornire il supporto necessario a questa missione. Continuiamo a sottolineare che questa visita deve essere condotta nel rispetto della piena sovranità ucraina sul proprio territorio.
Ribadiamo il nostro pieno e continuo sostegno all’AIEA. Il personale dell’AIEA deve poter accedere a tutti gli impianti nucleari in Ucraina in modo tempestivo, sicuro e senza impedimenti, ed impegnarsi direttamente, e senza interferenze, con il personale ucraino responsabile della gestione di tali impianti, che deve poter svolgere le proprie mansioni senza minacce o pressioni e deve poter acquisire informazioni rilevanti per tutte le necessarie questioni tecniche relative alla sicurezza nucleare e alla protezione degli impianti. La sicurezza di tutti gli individui che effettuano questi sforzi è un tema che deve essere affrontato per rafforzare la sicurezza nucleare e i controlli di sicurezza in Ucraina.
Ribadiamo l’importanza dei Sette Pilastri della Sicurezza Nucleare, così come delineati dal Direttore Generale Grossi, come particolarmente importanti ed urgenti per le centrali nucleari ucraine e sosteniamo l’AIEA nel contribuire a facilitare l’attuazione di questi Pilastri in Ucraina per sostenere la sicurezza e la protezione delle proprie strutture nucleari.
Intendiamo continuare a sostenere finanziariamente e tecnicamente l’AIEA, anche tramite il suo piano di assistenza tecnica per l’Ucraina, nei suoi sforzi per garantire la sicurezza nucleare e l’applicazione delle salvaguardie alle centrali nucleari ucraine.
Esprimiamo la nostra grave preoccupazione per le recenti attività informatiche malevole e dannose nei confronti dell’impresa nucleare ucraina. Intendiamo inoltre continuare a sostenere la sicurezza informatica in Ucraina.
In qualità di fondatori del Partenariato globale guidato dal G7, collaboriamo con l’Ucraina da oltre 20 anni per aumentare la sicurezza delle sue strutture nucleari. Abbiamo quindi una particolare responsabilità nel sostenere gli sforzi internazionali volti a supportare queste strutture e ad assistere l’Ucraina nel contrastare i gravi rischi che la guerra di aggressione della Russia pone alla sicurezza degli impianti nucleari ucraini.
Intendiamo sfruttare l’iniziativa del Partenariato globale del G7 e la riunione del Partenariato globale che si terrà a Berlino nell’ottobre 2022 per invitare i rappresentanti dell’AIEA a delineare le possibili aree di sostegno agli sforzi dell’AIEA. Intendiamo inoltre continuare a sollevare la questione della sicurezza nucleare in Ucraina nelle sedi dell’AIEA, anche in occasione delle prossime riunioni del Consiglio dei Governatori e della Conferenza generale dell’AIEA.
Deploriamo vivamente il fatto che la Russia abbia bloccato il consenso alla Conferenza di revisione del Trattato di non proliferazione nucleare (TNP) perché ha rifiutato di assumersi la responsabilità della grave situazione relativa alle salvaguardie, alla sicurezza e alla protezione degli impianti nucleari ucraini. Questo non può essere considerato un atto di buona fede. Tutti gli altri Stati aderenti al TNP hanno sostenuto la bozza di documento finale. Anche se non è stata adottata, fornisce un solido schema per progredire su tutti e tre i pilastri del TNP.