The EU strongly condemns the DPRK’s launch of an intercontinental ballistic missile that landed in Japan’s Exclusive Economic Zone on 18 November. The EU is deeply concerned by such dangerous, illegal and reckless action.
Pyongyang’s continuing efforts to develop ever more menacing means to deliver weapons of mass destruction threatens all countries. The EU urges the DPRK to immediately stop destabilising actions that violate United Nations Security Council resolutions and raise international and regional tensions.
The EU calls upon the DPRK to comply with its obligations under UN Security Council resolutions. The DPRK must abandon all its nuclear weapons, any other weapons of mass destruction, ballistic missile programmes and existing nuclear programmes, in a complete, verifiable and irreversible manner, and cease immediately all related activities.
The DPRK cannot and will never have the status of a nuclear weapon state under the Nuclear Non-Proliferation Treaty. It is critical that the United Nations Security Council responds in an appropriate manner in order to address the growing threat the DPRK poses to international peace and security. The EU recalls the duty for all UN Members to take action to fully implement sanctions imposed by the UN Security Council.
The EU insists that the DPRK returns to full compliance with the Nuclear Non-Proliferation Treaty as a non-nuclear weapon State and the IAEA Comprehensive Safeguards Agreement, and brings into force the Additional Protocol. At the same time, the EU urges Pyongyang to sign and ratify the Comprehensive Nuclear-Test-Ban Treaty.
The EU expresses its solidarity with Japan and the Republic of Korea and once again urges the DPRK to resume meaningful dialogue with all the main parties concerned. The EU stands ready to support any meaningful diplomatic process and is committed to working with all relevant partners to build a basis for sustainable peace and security and to take steps aimed at pursuing the complete, verifiable and irreversible denuclearisation of the Korean peninsula.
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Traduzione di cortesia
RPDC/Corea del Nord: Dichiarazione dell’Alto rappresentante a nome dell’UE sul lancio di un missile balistico intercontinentale
L’UE condanna con fermezza il lancio da parte della RPDC di un missile balistico intercontinentale che è atterrato nella zona economica esclusiva del Giappone il 18 novembre. L’UE è profondamente preoccupata per un’azione così pericolosa, illegale e sconsiderata.
I continui sforzi di Pyongyang al fine di sviluppare mezzi sempre più pericolosi per fornire armi di distruzione di massa minacciano tutti i Paesi. L’UE chiede alla RPDC di cessare immediatamente le azioni destabilizzanti che violano le Risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e aumentano le tensioni internazionali e regionali.
L’UE chiede alla RPDC di rispettare gli obblighi previsti dalle Risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. La RPDC deve abbandonare tutte le sue armi nucleari, qualsiasi altra arma di distruzione di massa, i programmi di missili balistici e i programmi nucleari esistenti, in modo completo, verificabile ed irreversibile, e cessare immediatamente tutte le attività correlate.
La RPDC non può e non potrà mai avere lo status di Stato dotato di armi nucleari ai sensi del Trattato di non proliferazione nucleare. È fondamentale che il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite risponda in modo appropriato per affrontare la crescente minaccia che la RPDC rappresenta per la pace e la sicurezza internazionale. L’UE ricorda il dovere di tutti i membri delle Nazioni Unite di agire per attuare appieno le sanzioni imposte dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
L’UE insiste affinché la RPDC torni a rispettare appieno il Trattato di non proliferazione nucleare in quanto Stato non dotato di armi nucleari e l’Accordo di salvaguardia globale dell’AIEA e faccia entrare in vigore il Protocollo aggiuntivo. Al contempo, l’UE chiede a Pyongyang di firmare e ratificare il Trattato sulla messa al bando totale degli esperimenti nucleari.
L’UE esprime la propria solidarietà al Giappone e alla Repubblica di Corea e sollecita ancora una volta la RPDC a riprendere un dialogo significativo con tutte le principali parti interessate. L’UE è pronta a sostenere qualsiasi processo diplomatico significativo e si impegna a collaborare con tutti i partner interessati per costruire una base per la pace e la sicurezza sostenibili e per adottare misure volte a perseguire la denuclearizzazione completa, verificabile e irreversibile della penisola coreana.