Questo sito utilizza cookies tecnici (necessari) e analitici.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookies.

Colloquio telefonico del Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani, con il Ministro degli Esteri turco Mevlüt Çavuşoğlu

Il Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani, ha avuto questa mattina un lungo e cordiale colloquio telefonico con il Ministro degli Esteri turco Mevlüt Çavuşoğlu. Il contatto fra i due Ministri – il quinto in quattro mesi – fa seguito a quello delle prime ore del 6 febbraio scorso, quando si è verificato il terremoto che ad oggi ha provocato più di 40.000 vittime fra Turchia e Siria, 200.000 sfollati, colpendo in totale circa 13.5 milioni di persone.

Il Vicepresidente Tajani, nell’esprimere nuovamente a nome del Governo italiano e di tutto il Paese la più forte vicinanza alle Autorità e alla popolazione per le perdite umane subite, ha confermato il convinto sostegno dell’Italia alla Turchia nei suoi sforzi di salvataggio. Sostegno che il Governo ha attivato sin dalle prime ore del terremoto e che ha riscosso il sincero ringraziamento del Ministro Çavuşoğlu, il quale ha particolarmente apprezzato l’invio di un ospedale da campo e volontari messi a disposizione dalla regione Piemonte.

“Il popolo italiano segue con grande partecipazione le notizie e le immagini sconvolgenti della devastazione causata dal terremoto” ha commentato il Vicepresidente Tajani. “Gli italiani purtroppo conoscono molto bene le devastazioni portate dai terremoti. Anche in questa circostanza e in nome della nostra amicizia sosterremo il governo turco nei suoi sforzi di salvataggio, per tutto il tempo necessario”. Il Vicepresidente Tajani ha infine voluto ringraziare il Ministro Çavuşoğlu per gli sforzi che le Autorità turche hanno finora garantito nella ricerca dei nostri connazionali, esprimendo pieno sostegno al lavoro delle squadre di soccorso turche a Kahramanmaras, dove è schierata anche una squadra italiana di salvataggio.

Ti potrebbe interessare anche..