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Intervento del Sottosegretario Maria Tripodi alla 5° Conferenza ONU per i Paesi meno sviluppati (Doha, 5-9 marzo 2023)

Il Sottosegretario agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale Maria Tripodi è intervenuta oggi in rappresentanza dell’Italia alla V Conferenza delle Nazioni Unite per i Paesi meno sviluppati (Least Developed Countries – LDC), in corso di svolgimento a Doha dal 5 al 9 marzo.

Alla Conferenza ONU partecipano delegazioni governative di oltre 150 Paesi, con l’ambizioso obiettivo di rilanciare la solidarietà internazionale verso gli LDCs e favorire la mobilitazione di risorse e l’adozione di misure per agevolare il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile.

Nel suo intervento in sessione plenaria il Sottosegretario Tripodi ha sottolineato l’urgenza di assumere misure decise a favore dei Paesi che sono sulla strada dello sviluppo, sottolineando come le sfide globali, sempre più inter-connesse e multidimensionali, si frappongano al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile sanciti dalle Nazioni Unite.

Cambiamento climatico, insicurezza alimentare, conflitti geopolitici e instabilità finanziaria globale si ripercuotono principalmente sui Paesi meno sviluppati, ha proseguito il Sottosegretario Tripodi, ribadendo l’impegno del Governo italiano ad agire verso alcuni settori cruciali per la loro crescita: istruzione, salute, sicurezza alimentare, uguaglianza di genere. In linea con tale impostazione, i Paesi meno sviluppati rappresentano tradizionalmente i principali partner della Cooperazione allo Sviluppo italiana: dei venti Stati prioritari della nostra Cooperazione allo Sviluppo, dieci appartengono infatti al gruppo dei Paesi meno sviluppati.

A margine dei lavori della Conferenza, l’agenda del Sottosegretario Tripodi prevede un fitto programma di incontri bilaterali con rappresentanti dei Paesi LDC, volti sia a ribadire la solidarietà italiana e l’impegno ad assumere misure a favore del loro sviluppo, sia a sostenere la candidatura di Roma a ospitare l’Esposizione Universale 2030.

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