Aperto dal Sottosegretario di Stato agli Esteri Maria Tripodi, si è tenuto oggi presso la Farnesina un evento celebrativo del cinquantesimo anniversario dalla costituzione del Programma Junior Professional Officer (JPO) italiano, il Programma che permette a giovani qualificati di svolgere un’esperienza formativa e professionale nelle organizzazioni internazionali, per un periodo di due anni, rinnovabili per un terzo anno.
Tripodi ha dato il benvenuto ai presenti, sottolineando in particolare la presenza di Maria-Francesca Spatolisano, Assistente Segretario Generale per il coordinamento delle politiche e gli affari inter-agenzia di UNDESA, il Dipartimento per gli Affari Economici e Sociali delle Nazioni Unite e partner del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale nella gestione del Programma. Tra il pubblico erano poi presenti i 50 vincitori dell’edizione 2022-2023 – numero scelto appositamente per la ricorrenza – nell’imminenza della loro assunzione in servizio, nonché un’ampia selezione di ex-JPO delle precedenti edizioni.
Il Sottosegretario ha ricordato come il Governo italiano porti avanti il Programma dal 1973 e ad oggi abbia finanziato, attraverso la Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo, 1850 posizioni per giovani italiani e 71 posizioni per giovani provenienti da Paesi in via di sviluppo. Il programma è divenuto pertanto la principale porta d’accesso per i funzionari italiani nelle Nazioni Unite.
“I funzionari internazionali svolgono un ruolo di assoluta importanza, per il quale competenza professionale, integrità, imparzialità, senso del dovere e riservatezza sono qualità distintive e fondamentali. In questo, l’Italia non potrebbe essere meglio rappresentata” ha dichiarato il Sottosegretario, successivamente rimarcando il fondamentale contributo del nostro Paese al rafforzamento di un sistema internazionale basato sul multilateralismo e ricordando la sensibilità e la propensione tutta italiana per il dialogo, l’inclusione e la mediazione.
L’evento sarà chiuso nel pomeriggio dal Vice Segretario Generale della Farnesina, Carlo Lo Cascio.