Questo sito utilizza cookies tecnici (necessari) e analitici.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookies.

Gabon, il Paese si apre alle iniziative commerciali di nuovi attori internazionali

Gabon  – Il Paese si apre alle iniziative commerciali di nuovi attori internazionali
Gabon – Il Paese si apre alle iniziative commerciali di nuovi attori internazionali

Le nuove Autorità del Gabon hanno dichiarato di voler diversificare le proprie relazioni politiche e commerciali con l’estero. Una presa di posizione che apre nuove prospettive di collaborazione commerciale per nuovi attori internazionali in un Paese dalle indubbie opportunità di sviluppo.

Con i suoi 2,3 milioni di abitanti, il Gabon è sede della Comunità Economica degli Stati dell’Africa Centrale (Cemac) e, secondo i dati del Fondo Monetario Internazionale (FMI), nel 2023 si è confermato prima nazione dell’Africa continentale per prodotto interno lordo (PIL) pro capite. I settori trainanti dell’economia gabonese sono quello petrolifero, quello minerario e quello del legname. Tra questi, la produzione di idrocarburi rappresenta il principale motore economico e attira la maggior parte dei capitali stranieri. Alcune multinazionali operano da tempo nel Paese con investimenti significativi nell’esplorazione e nella produzione, tra cui le francesi TotalEnergies e Perenco.

Il settore minerario è in forte espansione, essendo presenti in Gabon importanti giacimenti di manganese, ferro e uranio. In questo ambito operano Eramet – una compagnia francese che, con la sua sussidiaria Comilog, sfrutta il ricco giacimento di manganese di Moanda – e China National Machinery & Equipment (CMEC), coinvolta nello sviluppo di progetti minerari e infrastrutturali. L’industria del legname, grazie alle foreste che ricoprono oltre l’80% del territorio, è un altro settore fiorente dell’economia gabonese.

Oltre ai settori tradizionali, esistono in Gabon altri ambiti produttivi in forte espansione che attirano l’interesse straniero e possono essere al centro di futuri investimenti. Tra questi c’è il settore delle infrastrutture e delle costruzioni, che le nuove autorità gabonesi considerano strategico; quello del credito e dei servizi; quello della tecnologia e delle telecomunicazioni; quello del turismo, data la biodiversità del Paese e l’esistenza di aree protette che coprono circa il 15% del territorio nazionale e, non ultimi, i settori agricolo e delle energie rinnovabili.

Ti potrebbe interessare anche..