Il Sottosegretario Manlio Di Stefano è intervenuto oggi alla presentazione del rapporto 2020 di OICE (Associazione delle organizzazioni di ingegneria, di architettura e di consulenza tecnico-economica).
“In questi mesi difficili abbiamo cercato di avere rapporti stretti con le principali associazioni di categoria, tra cui OICE, soprattutto in considerazione della crescente proiezione internazionale delle sue aziende consociate, che oggi segna oltre il 60%. Anche grazie a queste interazioni sono nate le misure del “Patto per l’Export”.
Secondo il rapporto, le imprese italiane delle costruzioni sono impegnate all’estero in 92 paesi nei 5 continenti nella realizzazione di più di 800 opere, per un controvalore complessivo di oltre 82 miliardi di euro, a cui si aggiungono 25,5 miliardi di concessioni attive. Geograficamente è Asia l’area prioritaria per le attività in termini di valore della produzione (50,9%), davanti all’Africa (23,1%), con una netta crescita rispetto al 2018 dell’Asia centrale (da 5,5% a 18,2%).
“Con le autorità dell’Asia centrale – ha sottolineato il Sottosegretario – abbiamo sviluppato un dialogo importante, a partire da un periplo di visite che ho compiuto tra il 2018 e il 2019 in Kazakhstan, Kyrgyzstan, Turkmenistan, Tajikistan, Uzbekistan, e che è culminato nella Conferenza Italia-Asia Centrale tenutasi alla Farnesina nel dicembre 2019, che ha visto riuniti a Roma i Ministri degli Esteri di quei 5 Paesi. Questi contatti hanno favorito l’accesso delle imprese italiane a questi Paesi. Credo che anche questo sia il ruolo della nostra politica estera e della nostra diplomazia, soprattutto perché, il nostro è un Paese che vive sempre di più di export (1/3 del nostro PIL) ed internazionalizzazione.”
Dal rapporto emerge che l’84% delle società OICE ha accolto con favore il sostegno del sistema istituzionale ed economico italiano per l’attività all’estero (MAECI, Ambasciate, Consolati, ICE). “Sarà comunque necessario un costante e sempre più forte sostegno delle Istituzioni, a cominciare dalla Farnesina, per consentire alle imprese italiane di continuare a competere efficacemente sui mercati internazionali.” – ha concluso il Sottosegretario.