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Coordinamento operativo

In caso di emergenza, l’Unità di Crisi sottopone alla valutazione del Segretario Generale e del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale  diverse ipotesi di azione. A tal fine, fornisce rapide e quanto più possibili accurate analisi della crisi in atto, corredando la documentazione di cartografie e planimetrie costantemente aggiornate dalla propria sala grafica.

La struttura trasmette le indicazioni essenziali in merito al tipo di intervento da effettuare, al numero di connazionali coinvolti, alla località in cui operare ed ai tempi ritenuti necessari e possibili per la realizzazione dell’azione.

Nell’assicurare il coordinamento con le Rappresentanze diplomatiche e consolari, l’Unità di Crisi mantiene contatti anche con altre Amministrazioni dello Stato dotate di mezzi idonei e professionalità qualificate, determinando le attività necessarie alla gestione dell’emergenza.

Di sicura importanza si rivelano le collaborazioni che si realizzano con le Forze Armate in caso di evacuazione, con il Dipartimento della Protezione Civile in caso di disastri naturali, con i Servizi di Informazione e intelligence in casi di terrorismo. 

Grazie alla sinergia instauratasi tra l’Unità di Crisi, il Ministero della Salute e l’Aeronautica Militare, l’Italia dispone altresì della tecnologia necessaria per il trasporto e il rimpatrio dall’estero, in condizioni di sicurezza ed isolamento, di persone con particolari esigenze mediche (incluse malattie infettive).

Con il Ministero dell’Interno è poi avviata una efficace collaborazione per l’invio in missione di personale esperto nella lotta ai sequestri di persona o nel riconoscimento del DNA delle vittime di un attentato o di una catastrofe naturale.