L’Italia destinerà complessivamente 2 milioni di Euro per far fronte all’emergenza umanitaria in corso nella Repubblica Centrafricana. L’annuncio è stato dato in occasione della riunione dei donatori convocata ieri a Bruxelles dal Commissario europeo per gli aiuti umanitari, Kristalina Georgieva e dalla responsabile dell’Ufficio per il Coordinamento delle questioni umanitarie delle Nazioni Unite (OCHA), Valerie Amos.
Due i progetti previsti. Infanzia, istruzione, sanità e sicurezza alimentare i settori in cui si inteverrà
La Cooperazione Italiana realizzerà subito un progetto del valore di 1 milione di Euro nel settore della protezione dell’infanzia e dell’istruzione, la cui attuazione verrà affidata ad UNICEF. In una fase successiva verrà attuato un secondo progetto di analogo importo nel campo della sanità e della sicurezza alimentare, la cui attuazione potrebbe essere affidata alle ONG italiane già attive nella Repubblica Centroafricana, laddove le condizioni di sicurezza consentano di operare. Il nuovo intervento della Cooperazione Italiana fa seguito alle iniziative già realizzate nel 2013 per un valore di oltre 500.000 Euro.
Annuncio formulato in conferenza donatori organizzata a Bruxelles da Ue e Onu
La crisi nella Repubblica Centrafricana è stata tra i capitoli centrali del Consiglio degli Affari Esteri svoltosi il 20 gennaio a Bruxelles con la partecipazione dei 28 ministri degli Esteri europei, Emma Bonino inclusa. I titolari delle diplomazie dei Paesi membri Ue hanno dato “all’unanimità” il via libera alla pianificazione operativa di un intervento militare europeo nella Repubblica Centrafricana a sostegno delle forze africane e francesi, esprimendo la propria “profonda preoccupazione” riguardo alla situazione di “estrema instabilità e insicurezza” registrata nel Paese africana. Parallelamente, si è svolta, sotto l’egida delle Nazioni Unite e dell’Ue, la conferenza dei donatori durante la quale l’Italia ha annunciato il suo contributo finanziario per fronteggiare l’emergenza umanitaria in un Paese segnato da violenze diffuse da una profonda crisi politica. Al termine della conferenza è stato annunciato lo stanziamento di 366 milioni di euro per l’assistenza umanitaria alle popolazioni delle Repubblica Centrafricana colpite dalla crisi. Di questi, due milioni saranno finanziati dalla Cooperazione Italiana.
A causa violenza quasi 900mila i civili sfollati nella Repubblica Centrafricana
Anche perché, l’emergenza umanitaria nella Repubblica Centrafricana si fa via via più preoccupante. Ieri il Programma Alimentare Mondiale ha avvertito che, a causa dello stato di insicurezza delle strade del Paese e in particolare della via che collega il Centrafrica al Camerun, trentotto camion con a bordo riso per le popolazioni sfollate sono bloccati alla frontiera. Da qui il rischio che presto si esauriscano le scorte di cibo da distribuire ai migliaia di sfollati in tutto il Paese. Secondo stime delle Nazioni Unite, a seguito delle violenze sono quasi 900.000 i civili sfollati, dei quali oltre la metà nella capitale Bangui, mentre ammonta a 2,6 milioni – circa la metà di tutta la popolazione del Paese – il numero di persone che hanno bisogno di protezione ed assistenza, in particolare per l’accesso ai servizi sanitari.