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Intervista del ministro Alfano a Rossiyskaya Gazeta

Il ministro italiano degli affari esteri Angelino Alfano, arrivato in Russia per partecipare a una “tavola rotonda” sulla collaborazione economica, ha rilasciato un’intervista a “Rossiyskaya gazeta”.

– In Russia c’è un’opinione secondo la quale non avrebbe senso portare avanti il dialogo sui temi di economia estera con i governi europei, perché tanto decide tutto Bruxelles. È d’accordo con la tesi che i ministri in Europa non hanno autonomia nelle questioni di politica estera?

– Faccio fatica a credere che l’opinione di cui lei parla sia maggioritaria in Russia. Mi sembra anzi che una partecipazione di così elevato livello da parte russa ai Consigli di Cooperazione con l’Italia, sia nella componente istituzionale che in quella imprenditoriale, sia già una risposta alla sua domanda. Ogni Paese dell’UE -ed anche l’Italia- ha indubbiamente interessi nazionali che promuove nel dialogo economico con i propri partner. Anche per questa ragione nel 2016, dopo una pausa di quattro anni, il Governo italiano ha deciso di dare nuova linfa all’esercizio dei Consigli di Cooperazione.

– Come si sentono le imprese italiane nel nostro Paese?

– La Russia è un partner economico di primissimo piano per l’Italia. Giungo a Mosca per confermare il nostro impegno a favore di un rilancio di partenariati ad alto contenuto tecnologico, ma anche di investimenti nel settore della meccanica, dell’industria e delle infrastrutture, incluse quelle per l’energia. Il mercato russo offre oggi opportunità rilevantissime per le nostre imprese. Come Governo, siamo pronti a facilitare contatti affinché gli interessi degli operatori economici italiani intercettino le esigenze di modernizzazione e diversificazione dell’economia russa.

La Russia non è solo il nostro primo fornitore di gas naturale e prodotti petroliferi raffinati e il secondo fornitore di petrolio greggio, ma è anche un partner commerciale importante in settori come i macchinari, i metalli e i prodotti della siderurgia.

Siamo molto soddisfatti dell’andamento dell’interscambio registrato nei primi sette mesi del 2017, con un aumento delle nostre esportazioni del +23% e delle importazioni del +17,6%. I settori nei quali si registra una ripresa più significativa, oltre a gas e petrolio, sono macchinari, articoli di abbigliamento e calzature, prodotti farmaceutici.

In Russia osserviamo sempre più spesso come l’Europa Occidentale perde la propria influenza politica, e a decidere le cose nell’UE sono i politici provenienti dagli stati dell’Est Europa. Quanto sono vere le nostre osservazioni?

– L’Unione europea è il progetto istituzionale di pace e benessere più ambizioso mai realizzato. Parlare di un’“Europa dell’Ovest” o un’“Europa dell’Est” in seno all’Unione è una semplificazione che non mi sento di condividere e  che non tiene conto della complessità e trasversalità di molti dossier in discussione a Bruxelles. Anche se su alcuni singoli dossier possono esistere diversità di vedute e posizioni.

Il separatismo sta diventando uno dei problemi europei più importanti, e anche in Italia si è verificato tale fenomeno. Come vede la ricetta del mantenimento dell’integrità del Suo Paese: va data alle regioni più autonomia oppure invece va rinforzato il potere centrale?

– L’indipendentismo non nasce certo con la crisi catalana. Si potrebbe anzi affermare che sia una sorta di costante nella storia europea. In vari casi la formazione degli stessi Stati-nazione è stata la risposta ad una domanda di autonomia da un centro imperiale. Anche in Italia abbiamo avuto -e a tratti tuttora abbiamo- a che fare con istanze autonomiste. E’ essenziale tuttavia che tale processo avvenga all’interno della cornice costituzionale e garantisca il rispetto della legge. Al contrario va rigettato con fermezza quel nazionalismo anti-democratico che vuole imporsi con misure ed azioni illegali sulle istituzioni democratiche costituzionali.

– Il MAE Italiano sta preparando dei suggerimenti per gli italiani che verranno in Russia per i Mondiali di calcio?

– Per i prossimi mondiali di calcio nella Federazione russa, analogamente a quanto viene fatto in connessione con grandi eventi internazionali (Giochi Olimpici, Campionati mondiali o europei di calcio, EXPO, Giornate Mondiali della Gioventù) verrà pubblicato su Viaggiare Sicuri uno specifico FOCUS informativo nel quale verranno inserite tutte le informazioni relative all’evento. Potrà inoltre essere istituito un numero verde al quale i connazionali potranno rivolgersi in caso di necessità per chiedere ed ottenere assistenza. La realizzazione del FOCUS e l’istituzione del numero verde sono fatte in collaborazione con le Autorità locali, come fu ad esempio nel caso dei Giochi Olimpici di Sochi nel 2014.

– Gli USA chiedono ai paesi NATO di aumentare le spese per la difesa spiegandolo con un’accresciuta minaccia da parte della Russia. Anche Lei è del parere che Mosca minaccia la sicurezza europea?

– L’Italia promuove la visione di una NATO moderna, dinamica, in grado di far fronte alle nuove sfide di sicurezza – incluse quelle non convenzionali – e di proiettare stabilità verso tutte le direzioni strategiche. Le logiche della guerra fredda fanno parte del passato; nel mondo interconnesso, la sicurezza non conosce i tradizionali confini e si sviluppa a 360 gradi. Vedo piuttosto molti obiettivi comuni attorno ai quali NATO e Russia devono rilanciare un dialogo aperto e di sostanza.

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