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Il jazz italiano protagonista a Rabat e Tangeri

 Il jazz italiano è stato protagonista di due dei principali appuntamenti della stagione musicale in Marocco, che si è aperta con i festival   “Jazz au Chellah” a Rabat e “Tanjazz” a Tangeri.

 Ad inaugurare la XXIII edizione di “Jazz au Chellah”, festival promosso dall’Unione Europea, e’ stato il trio BBB del  trombettista Flavio Boltro, accompagnato da Mauro Battisti al contrabbasso e Mattia Barbieri alla batteria, che si è esibito nella cittadella di Chellah, uno dei principali siti archeologici del paese, al cui studio ed alla cui conservazione contribuiscono da anni le missioni archeologiche italiane.  Stefano Bollani ha invece aperto a Tangeri, in occasione del Festival Tanjazz, la sua tournee promossa dalla Farnesina. Al Festival  Tanjazz, che  si svolge sui diversi palcoscenici allestiti per l’occasione nel Palazzo delle Istituzioni Italiane,  residenza moresca del Sultano Hafid dal 1926, proprieta’ dello Stato Italiano, si è esibito anche   il gruppo Metafisica Ensemble, composto dagli studenti del Conservatorio di musica “Gioacchino Rossini” di Pesaro, vincitori dell’edizione 2017 del concorso “Music live – I giovani per i giovani” che vede ogni anno sfidarsi le orchestre jazz di tutti i conservatori d’Italia.

La partecipazione italiana ai due festival è stata promossa e coordinata, nell’ambito del progetto ‘Italia, Culture, Mediterraneo’,  dall’Istituto italiano di cultura di Rabat in collaborazione con l’ISMEZ, l’Unione Europea e la Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese della Farnesina.