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Brasilia, una mostra sulla pittura italiana tra le due guerre

È stata inaugurata ieri sera presso il Centro Cultural Banco do Brasil l’esposizione “Classicismo, Realismo, Vanguarda: pintura italiana no Entreguerras”.

L’iniziativa è frutto della collaborazione tra l’Ambasciata d’Italia a Brasilia, il Museo di Arte Contemporanea dell’Università di San Paolo e il CCBB.

La mostra, che rimarrà esposta fino al 20 gennaio, si compone di 67 opere della preziosa Collezione Francisco Matarazzo Sobrinho e Yolanda Penteado. Tra queste, Giorgio De Chirico, Felice Casorati, Carlo Carrà, Afro Basaldella, Renato Guttuso, Mario Sironi e, soprattutto, Amedeo Modigliani, con la sua opera “Autoritratto” (1919), senza dubbio la più importante e preziosa della collezione.

Il periodo tra la Prima Guerra mondiale e il Secondo Dopoguerra può essere considerato uno dei periodi più floridi per l’arte italiana contemporanea. Cambiamento, declino, evasione, guerra, ricostruzione: il grande pregio di questa esposizione è proprio quello di presentare la vasta gamma di poetiche che compongono le anime dell’arte pittorica italiana dell’epoca attraverso le opere di molti dei suoi principali esponenti.

Il progetto espositivo è stato reso possibile grazie alle risorse stanziate dal Protocollo d’intesa per la valorizzazione dell’immagine dell’Italia all’estero.

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