Questo sito utilizza cookies tecnici (necessari) e analitici.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookies.

Italian Food Festival a Yangon, la prima volta in Myanmar

Ha riscosso un grande interesse a Yangon il primo Italian Food Festival, organizzato dall’Ambasciata d’Italia.  Per la prima volta, da quando il Myanmar ha iniziato ad aprirsi al mondo alcuni anni fa, è stata costituita una piattaforma unica in cui tutti i ristoranti italiani presenti a Yangon, insieme con importatori e distributori dei prodotti alimentari e vinicoli italiani, hanno potuto riunirsi per promuovere in maniera coordinata l’immagine del l’Italia e della sua tradizione culinaria.

Almeno 1.600 persone hanno partecipato all’evento nel giardino della residenza dell’ambasciatrice Alessandra Schiavo. Accompagnate da arie di opere italiane interpretate da una soprano e dall’esibizione di un complesso italo-birmano di musiche contemporanee, si sono succedute wine masterclass, storytelling su origini e caratteristiche delle eccellenze italiane , produzione di mozzarella Live  e show cooking, tutte iniziative con due obiettivi: promuovere la enogastronomia italiana e al tempo stesso contrastare l’italian sounding .   

Hanno aderito 17 “exhibitors”, tra ristoranti e pizzerie, rappresentanti di Ferrari, Aperol e Campari, Illy e Lavazza, e i maggiori importatori e distributori di prodotti italiani. Presenti anche una NGO italiana che produce miele biologico, un coltivatore italiano di prodotti ortofrutticoli di qualità , un caseificio italiano e l’Associazione, anch’essa fondata da un connazionale, dei Myanmar Deaf Chefs.

Aprire le porte della “Casa degli italiani” a Yangon ha concorso ad attirare persone che normalmente ben difficilmente avrebbero occasione di entrare in una rappresentanza diplomatica, una scelta premiata anche da una forte copertura mediatica. 

Ti potrebbe interessare anche..